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Al Maxlive di Costabissara si canta a cappella con Take 6 e Manhattan Transfer

Jazz Vibes
[img_assist|nid=15200|title=|desc=|link=none|align=left|width=130|height=130]Costabissara (VI) - Veneto Jazz apre la stagione jazz all’Auditorium Maxlive di Costabissara con due vocalist band di eccezionale fama: il numero uno al mondo dei gruppi vocali a cappella, i Take 6, in scena giovedì 13 novembre, e i mitici Manhattan Transfer, in programma sabato 22 novembre.

 

I Take 6 sono coloro che negli anni ottanta hanno rivoluzionato il modo di cantare a cappella, aprendo la strada alla rinascita popolare dei gruppi vocali R & B. Le loro armonie jazz, le loro canzoni originali e le loro evoluzioni vocali sono quanto di meglio si sia mai sentito e non c'è dubbio che lo stile dei Take 6 abbia avuto un'influenza senza pari sulla musica pop moderna.

Presentano il loro ultimo lavoro, The Standard, loro primo album per la prestigiosa etichetta americana Heads Up. Come recita il loro nome questa band è[img_assist|nid=15201|title=|desc=|link=none|align=right|width=640|height=563] composta da sei vocalist d'eccezione: Alvin Chea, Cedric Dent, Joey Kibble, Mark Kibble, Claude V. McKnight III e David Thomas. Nati nel 1985 all'Oakwood College di Huntsville in Alabama, i Take 6 hanno incontrato un continuo successo di critica e pubblico. Il gruppo ha vinto sette Grammy, cinque Doves (premi per la musica gospel), è stato nominato il migliore gruppo vocale di jazz nel prestigioso Reader's and Critic's Poll di Downbeat's prestigious, il Soul Train Music Award, gruppo vocale dell'anno da BRE (Black Radio Exclusive) oltre a innumerevoli altri riconoscimenti musicali e umanitari.

Il loro è un genere gospel che trova linfa nel jazz e nel r&b e oggi, giunti al quattordicesimo album, sono nel pieno della loro maturità artistica. The Standard è un disco in tredici brani eseguiti con impeccabile precisione, ma soprattutto con un piglio del tutto originale sia che si tratti di proprie composizioni quanto di classici della musica nordamericana. Prodotto da Mark Kibble e coprodotto dagli altri membri del gruppo, The Standard si concentra saggiamente su brani storici come Sweet Georgia Brown o Straighten Up And Fly Right che vede la partecipazione di George Benson. Il classico di Miles Davis, Seven Steps To Heaven, vede invece come ospiti Al Jarreau, Till Bronner e Jon Hendricks (tra l'altro autore del testo). La splendida interpretazione di Some To Watch Over Me è impreziosita invece dalla voce di Shelea Frazier e dalla tromba di Roy Hargrove, mentre in A Tisket A Tasket i Take 6 fanno ricorso ad una registrazione originale per poter duettare con la mitica Ella Fitzgerald. Senza dubbio The Standard è uno dei migliori album del gruppo, un'occasione imperdibile per lasciarsi incantare dalla magica arte di un gruppo che continua ad essere un punto di riferimento nel panorama internazionale del jazz vocale. Il sestetto ha registrato e cantato con nomi del calibro di Quincy Jones, Ella Fitzgerald, Stevie Wonder), Ray Charles, Al Jarreau, James Taylor e tanti altri.

Autentici virtuosi della voce, i Manhattan Transfer sono sicuramente il quartetto vocale più famoso al mondo, che festeggia il trentacinquesimo anno di attività. Il gruppo, che prende il nome da uno libro dello scrittore americano John Dos Passos, nasce per iniziativa di Tim Hauser nel 1969. Determinante è stato l’incontro, avvenuto tre anni dopo, con la vocalist Laurel Massé, la cantante folk Janis Siegel e l’attore di musical Alan Paul, in quel periodo impegnato a Broadway in Grease. Il successo dei quattro è [img_assist|nid=15202|title=|desc=|link=none|align=left|width=640|height=500]crescente: dopo le prime esperienze nei club di New York, nel 1975 il gruppo partecipa ad uno show televisivo per la CBS e incide il primo album, The Manhattan Transfer, cui fanno seguito Coming out (1976), Pastiche (1978) e The Manhattan Transfer live (1978), album di grande successo soprattutto in Europa. Quando nel 1978 Laurel Massé lascia il gruppo e al suo posto entra Cheryl Bentyne, i Manhattan Transfer si affermano definitivamente anche in America: con il brano Birdland, firma musicale del gruppo, si aggiudicano i primi di una lunga serie di Grammy. Nel corso degli anni ‘80 i Manhattan Transfer conquistano un premio dopo l’altro e si impongono come il gruppo vocale per eccellenza, spaziando dal jazz al pop. Con l’album Vocalese (1985) entrano nella leggenda grazie a interpretazioni di brani jazz eseguite precedentemente solo in versione strumentale (dodici nomination ai Grammy, due premi vinti). Inarrestabili, aprono la porta alla world music con l’album Brasil (1987), inciso con grandi artisti brasiliani tra cui Gilberto Gil e Milton Nascimento. Il meglio del gruppo è raccolto nel doppio cd The Manhattan Transfer anthology: down in Birdland.

 

Veneto Jazz

Auditorium MAXLIVE, Via Meucci 44 - Costabissara (VI)

Giovedì 13 novembre 2008, ore 21.15

Biglietti: Primio settore: 28,00 euro + diritto di prevendita

Secondo settore: 22,00 euro + diritto di prevendita

Ridotto secondo settore: 18,00 euro + diritto di prevendita

Take 6

Sabato 22 novembre 2008, ore 21.15

Manhattan Transfer

Biglietti: Primo settore: 35,00 euro + diritto di prevendita

Secondo settore: 30,00 euro + diritto di prevendita

Terzo settore: 25,00 euro + diritto di prevendita

Ridotto terzo settore: 20,00 euro + diritto di prevendita

Info : Tel. 0423452069

jazz@venetojazz.com

www.venetojazz.com