Al San Giorgio la Pecha Kucha Night

Far East Film 9
[img_assist|nid=5920|title=|desc=|link=none|align=left|width=130|height=130]UDINE - Dopo aver contaminato altre 40 città in tutto il mondo, tra cui New York, Los Angeles, Londra, Amsterdam, Berlino, Pechino, Buenos Aires, Mexico City e Bangkok, ritorna a Udine l’attesissima Pecha Kucha Night. E, questa volta, ritorna sotto il segno di Far East Film, ospitata giovedì 26 aprile al Teatro San Giorgio dalle 20.20 in poi. Che cos’è, dunque, la Pecha Kucha Night? È un fenomeno ormai globale che assume la forma di un incontro in cui architetti, artisti, interior designer, grafici, video artist, stilisti, editori, pubblicisti, studenti o chiunque appartenga all’industria creativa ha la possibilità di far conoscere al pubblico il proprio lavoro. Può essere, dunque, un edificio, un quadro, un mobile, un film, un libro, una campagna di comunicazione, una nuova collezione di moda, un gadget pubblicitario o qualsiasi idea interessante da voler condividere… La particolarità di Pecha Kucha è la speciale formula di presentazione dei partecipanti (brevettata a Tokio dagli architetti Astrid Klein e Mark Dytham nel 2003): il format 20x20 . Ogni serata prevede la presentazione al pubblico di 12 partecipanti e ogni partecipante mostra 20 immagini con 20 secondi di tempo per ogni immagine. La serata incalza con un ritmo continuo che cattura l’attenzione e la curiosità degli spettatori…Pecha Kucha, in giapponese, è l’equivalente onomatopeico del più comune chit-chat inglese, ovvero “chiacchiera”: il pubblico non assisterà alla solita lezione noiosa, al solito seminario interminabile oppure alla solita presentazione stancante, ma avrà la possibilità di assistere a una serata assolutamente insolita e ricca di fascino! Pecha Kucha Night è un’iniziativa importata in Italia da Termitestudio dell’architetto Anna Termite in collaborazione con Mirko van den Winkel (export manager di Moroso).Lo spirito delle Pecha Kucha Nights - spiegano gli organizzatori - è quello della contaminazione tra diverse specificità e settori dell’industria creativa: offrire la possibilità di connettere tra loro[img_assist|nid=5921|title=|desc=|link=none|align=right|width=640|height=427] persone che condividono idee e hanno obiettivi comuni, al fine d’innescare sinergie operative nella direzione del team-work e della transitabilità dei contenuti dalle diverse aree di specificità. Spesso i creativi vivono e lavorano marginalizzati nella propria nicchia senza rendersene conto o incapaci di valutare la possibilità di miglioramento del proprio lavoro. Quindi confronto prima di tutto come strumento per il proprio sviluppo.