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Smart city: la citta ideale 2.0. A Udine in un incontro si parla dello sviluppo sostenibile della società

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UDINE – Cosa vuol dire essere smart, quanto è smart oggi l’Italia e che cosa deve fare per poterlo essere di più in futuro? A questa e altre domande cercherà di rispondere il dibattito Smart city: la citta ideale 2.0.

L’appuntamento, organizzato dall'Università di Udine, con i Dipartimenti di scienze giuridiche, Ingegneria civile e architettura e il corso di Dottorato in diritto pubblico comparato dell’UE, è per venerdì 22 marzo alle 16.30 presso il salone delle feste dell’Hotel Astoria, in piazza XX Settembre a Udine.
Smart city: la citta ideale 2.0 propone alla cittadinanza, aprendo il dibattito sul tema di grande attualità che riguarda le città sostenibili, su cui oggi, a livello mondiale, si ragiona per costruire un futuro basato sulla sostenibilità.

Saranno illustrati e discussi progetti avviati in Italia e sarà presentato il Rapporto Smart Cities in Italia: un’opportunità nello spirito del Rinascimento per una nuova qualità della vita realizzato per conto di ABB gruppo leader nelle tecnologie per l’energia e l’automazione, da The European House- Ambrosetti.

Porteranno i saluti il pro rettore dell’Università di Udine, Leonardo Alberto Sechi, e il sindaco di Udine, Furio Honsell. Interverranno: Giovanni Battista Ferrari, responsabile della divisione Power Systems di ABB in Italia; Gloria Piaggio, coordinatrice di Genova smart city presso il Comune di Genova; Massimo Schintu, direttore generale di Aiscat; Gaetano Russo, docente di tecnica delle costruzioni del Dipartimento di ingegneria civile e architettura dell’ateneo di Udine; Leopoldo Coen, docente di diritto ammnistrativo dell’ateneo di Udine. Il coordinamento dei lavori e il saluto finale sono affidati, rispettivamente, a Matteo Cervesato e Luca Feole, studenti del corso di diritto internazionale privato dell’ateneo friulano.

Lo sviluppo sostenibile della società – dice Maurizio Maresca, docente di diritto dell’UE dell’ateneo di Udine e coordinatore dell’iniziativa - porta a doversi confrontare con aspetti molteplici, convergenti e correlati: dagli sviluppi tecnologici alle aspettative sociali, dall’interazione tra gli attori coinvolti al livello di informazione e coinvolgimento della popolazione.

Udine, città complessa e virtuosa con radicate competenze sul territorio – dice Giovanni Battista Ferrari -, merita di intraprendere un percorso capace di garantire un'elevata qualità della vita e una crescita personale e sociale delle sue persone e delle sue imprese. Sono onorato di poter condividere la visione di ABB e mi auguro che serva da stimolo all’avvio di un percorso progettuale e sistematico verso un’evoluzione urgente e necessaria che rappresenterà, se sapientemente gestito, un’opportunità di riscatto per le nostre città in un momento economico congiunturale particolarmente critico.