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Americana, grande fotografia d'autore a San Vito al Tagliamento

Deep Focus

[img_assist|nid=13710|title=|desc=|link=none|align=left|width=130|height=130]San Vito al Tagliamento (PN) - Circa 140 opere di autori statunitensi che hanno caratterizzato la storia della fotografia e dell'arte del '900 compongono il corpus della mostra Americana che si tiene nella Chiesa di San Lorenzo, dal 28 giugno al 28 settembre 2008. Oltre 120 Autori presentano opere di grande valore storico e culturale, e nella narrazione visiva, verrà tenuto adeguatamente conto anche ed in particolare delle immagini realizzate in Italia dai fotografi americani nel corso del '900.

Accanto alle fotografie, in mostra verranno presentati documenti inediti, lettere (come le lettere di Ernest Hemingway al conte Riccardo Kecher), riviste degli anni '40 e '50 (Life, ecc.), nonché le lettere di Elio Vittorini a Luigi Crocenzi degli anni '50.

Con l'antologia Americana fu la prima volta che si videro delle fotografie (almeno a quanto mi risulta) accompagnare delle pagine narrative riferendosi alla realtà rielaborata in quelle pagine anziché agli autori loro e alla vita degli autori loro. Con la rivista "Politecnico" fu la prima volta che la fotografia venne introdotta nel linguaggio culturale e portata a far corpo con esso in modo da renderne più evidenti (visivi) i concetti e insieme da caricarsi di significati rinnovatori attraverso l'incombere dei concetti stessi. La compilazione dell' Americana risale agli anni 1940 -1941.

Il "Politecnico" apparve tra l'estate 1945 e l'autunno del 1947.
Ed erano tempi in cui (anche i primi mesi di "Politecnico") le varie forme poi affermatesi di racconto fotografico non s'erano manifestate, almeno in Italia, neppure sui giornali a fumetti."
Questo testo venne redatto dallo scrittore Elio Vittorini (di cui nel 2008 ricorre il centenario della nascita) nel 1954 e pubblicato sul n. 33 di Cinemanuovo con il titolo La Foto strizza l'occhio alla pagina e quindi ripubblicato e diffuso ulteriormente dal Centro per la Cultura nella Fotografia di Luigi Crocenzi, critico e fotografo (realizzò la maggior parte delle fotografie di Conversazione in Sicilia di Vittoriani nell'edizione del 1953) per il quale è necessario un dibattito perché contribuisca a portare la fotografia su posizioni sempre più chiare e a diventare quel linguaggio che gli
scrittori di domani, i fotografi, useranno per rispecchiare verso la storia le idee e i fatti degli uomini.

Oggi, Americana - seguendo la riflessione qui citata di Luigi Crocenzi - può essere invece riproposta piuttosto che come raccolta di saggi letterari, come un racconto per immagini tale da rappresentare nello stesso tempo una storia della fotografia statunitense del XX° Secolo per come è stata vista attraverso raccolte e collezioni italiane che
contengono autori statunitensi di Chiara Fama, nonchè progetti fotografici realizzati da fotografi americani in Italia, al pari del modo in cui l'antologia letteraria curata da Elio Vittorini fu il frutto di letture ed interpretazioni da parte di un gruppo di scrittori italiani del tempo (lo stesso Vittorini, Eugenio Montale, Cesare Pavese, Guido Piovene, Giansiro Ferrata, Alberto Moravia). Il ruolo degli scrittori di vittoriniana memoria viene quindi assunto oggi in questo progetto da coloro che hanno collezionato in Italia opere di Autori americani - quindi Istituzioni Pubbliche e Private - oppure hanno ideato e realizzato in Italia progetti con fotografi americani, ed è d'altronde è anche per questo profondo legame culturale con la fotografia e la cultura americana che le fotografie e gli Autori qui presentati (in modo ovviamente non esaustivo rispetto alla storia della fotografia americana) sono, citando sempre Cesare Pavese, l' evidenza essenziale di un mito da noi tutti vissuto e, con John Steinbeck, .la somma dei sogni ha un nome che li riassume "the american way of life", il modo di vivere americano. Nessuno, credo, può definirlo, nessuno può indicarvi un singolo americano, o un gruppo che vive esattamente secondo i dettami dell' "american way of life". Ciò non toglie che questo sogno sia del tutto reale."

Il progetto intende rapportare l'antologia letteraria Americana curata da Elio Vittorini con il linguaggio della fotografia, e la narrazione delle immagini prende il posto delle parole. Le fotografie, di altissimo valore artistico e culturale, provengono dalle più significative collezioni ed archivi italiani di fotografia. Si sottolinea come questo progetto, con la mostra e il conseguente catalogo, sarà dedicato al linguaggio della fotografia americana nel corso del '900 in un itinerarium parallelo all'arrivo delle grandi masse di emigranti in fuga dalla miseria dall'Italia e dall'Europa e che Lewis Hine fotografò al loro approdo a Ellis Island quando John Alvin Anderson, Roland Reed ed Edward Curtis documentavano la "Vanishing Race" e all'apparire con la figura di Alfred Stieglitz del pittorialismo e del tentativo di dare alla fotografia la connotazione di arte con Edward Steichen, Edward Weston e Tina Modotti... fino ai
cambiamenti di fondo introdotti nella cultura della fotografia da[img_assist|nid=13712|title=|desc=|link=none|align=right|width=472|height=640] Paul Strand, alla ricerca degli anni '20 e '30 di André Kertesz, Man Ray, Lee Miller, Berenice Abbott, Ansel Adams, Hoyningen Huene, Horst P.Horst,alla fotografia sociale del New Deal con la Farm Security, Administration: Dorothea Lange, Walker Evans, Arthur Rothstein, Russell Lee, Andreas Feininger, Gordon Parks, John Vachon, Louise Rosskam, e Photoleague (Walter Rosenblum, Margareth Bourke White, Aaron Siskind,.).fino alla nascita del fotogiornalismo di Life e della Magnum, allo spartiacque della seconda guerra mondiale e al dopoguerra: Robert Capa, Carl Mydans, Eugene W.Smith, John Phillips, Weegee, e poi Dennis Stock, Inge Morath, Dan Weiner, Milton Rogovin, Bill Ray, Danny Lyon, Charles Harbutt.
Del secondo dopoguerra viene presentata la ricerca estetica e la moda con opere di Minor White, Barbara Morgan, Toni Frissel, Imogen Cunningham, Harry Callahan, Irwing Penn, Otto Storch,. la fotografia sociale degli anni '50, '60 e '70 con immagini di William Klein, Robert Frank, Sid Kaplan, Bruce Davidson, Diane Arbus, Max Waldman, Charles Gatewood, Larry Fink, Arthur Tress, Bill Owens, Mary Ellen Mark e quindi l'emergere di una nuova visione del paesaggio americano con Frank Gohlke, Stephen Shore, Lewis Baltz, ma anche con Garry Winogrand o Willie Osterman e Liliane De Cock, ultimi collaboratori di Ansel Adams, Paul Caponigro, Lynn Davis,., della "narrative art" e della fotografia di ricerca da Peter Joel Whitkin a Robert
Mapplethorpe, Bruce Weber, Herb Ritts, Jock Sturges, Kevin Clarke, Nan Goldin, Andres Serrano, Duane Michals, Jerry Uelsmann, Joyce Tenneson, Sydnie Shuman, Leslie Krims, Marina Berio, Robert Longo, David Byrne. 
La mostra, curata da Walter Liva, Direttore del CRAF, sarà accompagnata da un conseguente catalogo di formato 22 x 24 cm. con oltre 140 fotografie e sarà edito da Lithostampa di Udine con testi di Naomi Rosenblum e Walter Liva.

Dal 28 giugno al 28 settembre 2008

Chiesa di San Lorenzo, Via Pomponio Amalteo 1 - San Vito Al Tagliamento (PN)

Americana

Artisti: Berenice Abbott, Ansel Adams, John Alvin Anderson, Diane Arbus, Lewis Baltz, Marina Berio, Margareth Bourke White, David Byrne, Harry Callahan, Robert Capa, Paul Caponigro, Kevin Clarke, Imogen Cunningham, Edward Curtis, Bruce Davidson, Lynn Davis, Liliane De Cock, Walker Evans, Andreas Feininger, Larry Fink, Robert Frank, Toni Frissel, Charles Gatewood, Frank Gohlke, Nan Goldin, Charles Harbutt, Lewis Hine, Horst P. Horst, Hoyningen Huene, Sid Kaplan, André Kertész, William Klein, Leslie Krims, Dorothea Lange, Russell Lee, Robert Longo, Danny Lyon, Robert Mapplethorpe, Mary Ellen Mark, Duane Michals, Lee Miller, Tina Modotti, Inge Morath, Barbara Morgan, Carl Mydans, Willie Osterman, Bill Owens, Gordon Parks, Irwing Penn, John Phillips, Bill Ray, Man Ray, Roland Reed, Herb Ritts, Milton Rogovin, Walter Rosenblum, Louise Rosskam, Arthur Rothstein, Andrés Serrano, Stephen Shore, Sydnie Shuman, Aaron Siskind, Eugene W. Smith, Edward Steichen, Alfred Stieglitz, Dennis Stock, Otto Storch, Paul Strand, Jock Sturges, Joyce Tenneson, Arthur Tress, Jerry Uelsmann, John Vachon, Max Waldman, Bruce Weber, Dan Weiner, Edward Weston, Minor White, Garry Winogrand, Joel Peter Witkin

A cura di Walter Liva

Vernissage: sabato 28 giugno, alle ore 11:00

Orario: 10.00 - 12.00 / 16.00 - 20.00. Chiuso lunedì, martedì e mercoledì. Visite fuori orario su prenotazione

Biglietti: Interi 3 Euro, Ridotti 2 Euro

Info: tel. 043480251
www.comune.san-vito-al-tagliamento.pn.it