AsoloArtFilmFestival 2009, i film vincitori della XXVIII edizione

ConSequenze
[img_assist|nid=23009|title=|desc=|link=none|align=left|width=130|height=130]Asolo (TV) - Domenica 6 settembre si è conclusa con grande successo di pubblico e di critica al Teatro Eleonora Duse di Asolo la XXVIII edizione dell'AsoloArtFilmFestival. Nella serata sono stati resi noti anche i nomi dei vincitori dei premi indetti dal festival. Di seguito l'elenco dei film vincitori e la relativa motivazione: Premio Asolo per il migliore film sull’arte Nora (Stati Uniti/Regno Unito/Mazambico 2009, 35’) Di Alla Kovgan, David Hinton Produzione: MRP-Movement Revolution Production, Joan Frosch Per la seduzione con cui si racconta attraverso il linguaggio della danza, tra, ritualità e ritmi etnici e architettura del corpo e del suono contemporanei, la crescita e il volo di una donna africana, la sua scoperta del mondo occidentale che ne valorizza il talento e il suo ritorno alle origini con il dono della sua conoscenza. Premio Asolo per la migliore biografia d’artista Calder, sculpteur de l’air (Francia 2009 –– 52’) di François Lèvy-Kuentz Produzione: Zading Productions Per la forza di una regia che, attraverso l'apparente struttura di un documentario tradizionale, è capace di modellare il racconto della vita di un così grande artista restituendoci con ricchezza di dettagli , tra America ed Europa, la vita culturale di un'epoca Premio Asolo per il migliore film di videoarte e computer art Hemorrhage (Stati Uniti/Korea 2009, 5’30’’) di Kim Shon Produzione: Indipendente Per la sintesi realizzata tra l'arte del computer e quella della video esprimendo in modo ironico, attraverso una esplosione plastica di suoni e di colori, le peculiarità dell'estetica coreana contemporanea. Premio Asolo per il migliore film di architettura e design Predappio in luce (Italia 2008, 54’) di Marco Bertozzi Produzione: Alma Film, Istituto Luce Per il rigore storico con cui viene affrontato il "mito" del fascismo attraverso le immagini del tempo, lo studio di un progetto per la costruzione di una città industriale mai realizzata, la costruzione di una tomba che dovrebbe permettere l'elaborazione della fine di un'epoca e che qui pone nuovi interrogativi. Premio Asolo per la migliore produzione di scuole di cinema Nachkommen (Germania 2008, 14’) di Heiko Van der Scherm Produzione: Filmakademie Baden-Württemberg Gmbh Per la freschezza e la ricerca di perfezione espresse nel corso di[img_assist|nid=23010|title=|desc=|link=none|align=right|width=446|height=640] tutto il lavoro che si rivela capace di affrontare un tema così carico di significati e di attualità come l'accoglienza del diverso attraverso un dialogo poetico nel mondo della natura. Premio Asolo per il miglior film su armonia e territorio 5 Walks. Hercynia Silva (Paesi Bassi 2008, 15’) Anna Abrahams Produzione: Indipendente Per la solennità con cui la foresta più antica d'Europa viene eletta protagonista di una storia evocando i fantasmi dei suoi abitatori il cui spirito aleggia nel passaggio del tempo. Premio Gian Fracesco Malipiero per la migliore colonna sonora Carried by the Wind (Palestina 2008, 10’’) Adam Sèbire Produzione: Indipendente Per non essere solo la composizione di un bravo musicista ma per essere un mondo ritmato di suoni e voci che dialogano tra di loro e che, in terra palestinese, portati dal vento, arrivano dall'altra parte di ogni muro. Premio Speciale della Giuria Steno, genio gentile (Italia 2008, 55’) di Maite Carpio Produzione: Rai Educational Per aver riconosciuto in un protagonista, spesso considerato minore del cinema italiano, la straordinaria capacità di rappresentare il quotidiano di un'epoca e di averlo saputo tradurre in tutti i generi cinematografici, trasformandosi in un maestro. Gran Premio Asolo per la migliore opera in concorso Nora (Stati Uniti/Regno Unito/Mazambico 2009, 35’) Di Alla Kovgan, David Hinton Produzione: MRP-Movement Revolution Production, Joan Frosch Per la seduzione con cui si racconta attraverso il linguaggio della danza, tra, ritualità e ritmi etnici e architettura del corpo e del suono contemporanei, la crescita e il volo di una donna africana, la sua scoperta del mondo occidentale che ne valorizza il talento e il suo ritorno alle origini con il dono della sua conoscenza. Menzione Speciale della Giuria They will come to town (Germania 2008, 1’20’’) di Thilo Ewers Produzione: Filmakademie Baden-Württemberg Gmbh Per la potenza con cui viene trasmesso con grande efficacia comunicativa e con grande visionarietà iil possibile incubo di un'umanità in cammino. Premio del pubblico In tempo, ma rubato (Italia 2009 –– 52’)’ di Giuseppe Baresi Produzione: Jolefilm srl