[img_assist|nid=14811|title=|desc=|link=none|align=left|width=130|height=130]TRIESTE -
To be or not to be: la stagione 2008–2009 dello Stabile regionale si inaugura nel segno di uno dei versi più famosi della storia del teatro.
Un titolo molto indovinato, per una piéce che, come sottolinea Antonio Calenda, che ne cura la regia,
offre una bella e struggente elegia del mondo dello spettacolo, un leggero e dolce apologo su quanto nella vita sia necessaria la poesia.
To be or not to be è la commedia che Maria Letizia Compatangelo ha elaborato sulla base del soggetto originale dell’autore ungherese Melchior Lengyel, divenuto nel 1942 un film di successo del grande Ernst Lubitsch (
Vogliamo Vivere, il titolo della versione italiana), ripreso quarant’anni dopo da un altro genio della comicità, Mel Brooks.La parabola teatrale italiana dello spettacolo inizia invece proprio da Trieste, con il progetto firmato dallo Stabile e – una curiosità – quasi contemporaneamente debutta a Broadway, diretto da Casey Nicholaw, che - fra le altre cose - ha curato le coreografie del famoso musical Spamalot. Antonio Calenda ha selezionato artisti di alta qualità per la nuova messinscena: i ruoli principali saranno sostenuti da due attori molto amati: il bravissimo Giuseppe Pambieri – che interpreta in modo brillante l’esuberanza e le fragilità artistiche di Ian Tura – e[img_assist|nid=14812|title=|desc=|link=none|align=right|width=640|height=387] l’affascinante Daniela Mazzucato che presta duttilità e talento a Maria Tura e la sua splendida voce alle canzoni dello spettacolo, firmate dal grande Nicola Piovani.Ian e Maria sono i capocomici di una compagnia teatrale di Varsavia, intenti a provare uno testo non troppo velatamente antinazista. È il 1939 e gli eventi precipitano: Varsavia è asservita a Hitler e la censura impedisce la messinscena. Gli attori ripiegano su Amleto, ruolo che è il pallino di Ian ma che diventa presto il suo incubo: durante il lungo monologo di
To be or not to be infatti Maria si fa raggiungere in camerino da uno spasimante… Proprio grazie a lui, giovane ufficiale dell’aeronautica, il mondo evanescente degli attori diviene fondamentale per giocare una serie di tiri contro gli oppressori ed eliminare un importante capo nazista. Commedia piena d’ironia e garbo, di battute irresistibili e intuizioni intelligenti che si susseguono a ritmo vorticoso, To be or not to be gioca con il continuo riflettersi della realtà della vita nella finzione del teatro e scrive, in termini leggeri e surreali, una dura satira contro il nazismo.
Stagione Teatrale 2008/2009
Dall'8 al 12 ottobre 2008, ore 20:30
Giovedì 9 ottobre anche alle ore 16.00. Domenica 12 ottobre solo alle ore 16:00
Politeama Rossetti, Viale XX Settembre, 45 - TRIESTE
To be or not to be
di Maria Letizia Compatangelo
dal soggetto originale di Melchior Lengyel
con Giuseppe Pambieri e Daniela Mazzucato
canzoni di Nicola Piovani
regia di Antonio Calenda
scene Pier Paolo Bisleri
costumi Stefano Nicolao
musiche a cura di Pasquale Filastò
luci Nino Napoletano
Info: tel. 0403593511
info@ilrossetti.itwww.ilrossetti.it