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A Belluno l'undicesima edizione di Oltrelevette

Rassegne

[img_assist|nid=9424|title=|desc=|link=none|align=left|width=130|height=130]BELLUNO – Dal 29 settembre al 14 ottobre, Belluno presenta Oltrelevette, il poliedrico festival sulla montagna e l’alpinismo più orientale dell’arco alpino, giunto alla sua undicesima edizione.

E' apparso sul palco del teatro comunale di Belluno con ai piedi un paio di ciabatte da piscina e uno sgargiante maglione multicolore, il protagonista della prima serata di Oltrelevette. Così Jim Bridwell, classe 1944, – the living legend - il californiano protagonista di spettacolari arrampicate nella Yosemite Valley degli anni Settanta, colui che ha portato la scalata artificiale a livelli estremi, che ha inventato nuovi strumenti di ancoraggio alla parete anche dove questa è avara di asperità e che ha ripetuto il Cerro Torre in poco più di un giorno dopo che Cesare Maestri lo aveva salito con il famigerato compressore, ha intrattenuto il numeroso pubblico presente in sala.

Barba e baffi incolti, esattamente come trent’anni fa, Bridwell è intervenuto a commentare alcune delle immagini scattate su quelle pareti, catturando con la sua laconicità e il suo slang la simpatia dell’uditorio. E’ stato poi il film-documentario girato dal regista Michele Radici a delinearne meglio il carattere e ad illustrare vita e stili degli anni d’oro dell’arrampicata in[img_assist|nid=9425|title=|desc=|link=none|align=right|width=640|height=425] Yosemite con splendide immagini – e con il triestino Mauro Bubu Bole più volte ripreso in scalate dimostrative. Una serata all’insegna dell’internazionalità e della pluralità di voci, quella della lunga kermesse bellunese – quattordici giorni di appuntamenti – diretta da Flavio Faoro. Durante la prima giornata si è tagliato il nastro a tre mostre, due delle quali contano nomi legati al Friuli: da una parte i disegni e le foto di Gino Buscaini, figura poliedrica della cultura alpinistica nazionale – in una mostra già presentata al Trentofilmfestival - dall’altra i quadri di montagne di Mario Solazzo e Riccarda de Eccher – quest’ultima esposta in un notevole allestimento.

Il ricco calendario vede in programma serate di cinema con accompagnamenti musicali dal vivo a proiezioni storiche come Nanook of the north – secondo una formula già rodata con successo – e alcuni tra i film vincitori del Trentofilmfestival di quest’anno, come Am limit e Primavera in Kurdistan (di cui abbiamo già parlato su questa testata). E poi ancora incontri [img_assist|nid=9426|title=|desc=|link=none|align=left|width=640|height=514]con grandi nomi dell’alpinismo e della montagna: il 4 ottobre il giovane e fortissimo campione del mondo della specialità boulder, l’italiano Christian Core, il 5 il regista svizzero Fulvio Mariani – tra i più noti del settore, l’autore del bellissimo Cumbre -, il 6 Giuliano De Marchi, bellunese e himalaista che racconterà della salita al Mc Kinley e infine Ivo Rabanser, guida alpina gardenese, che in novembre sarà ospite anche a Udine.

Dibattiti, tavole rotonde, convegni e incontri con l’autore offriranno occasioni di confronto e dialogo con il pubblico degli appassionati. Tra questi ricordiamo gli appuntamenti di lunedì 8 con un altro triestino, Paolo Rumiz, inviato di Repubblica e recentemente autore, per i tipi Feltrinelli, de La leggenda dei monti naviganti e di venerdì 12 ottobre, con Erri De Luca, che ha dedicato riflessioni mistico-religiose alla montagna nel suo ultimo Sottosopra. Alture dell’Antico e del Nuovo Testamento, edito da Mondatori.

Il programma completo e altre informazioni in www.oltrelevette.it, tel. 0437.913282.