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Biofab, il distretto veneto delle biotecnologie industriali

VENEZIA - Biofab si propone di creare un network di oltre un centinaio di soggetti pubblici e privati per sviluppare progetti d’avanguardia su prodotti e servizi biotecnologici competitivi, coniugando la ricerca in campo biologico con le tecnologie industriali.

750 le aziende venete del settore con 4500 addetti operanti nei comparti chimico, farmaceutico, agroalimentare, diagnostico, manifattura per la ricerca. Biofab è promosso da VEGA Parco Scientifico Tecnologico di Venezia e dall’Università Ca’ Foscari di Venezia, Dipartimento di Scienze Ambientali.

L’industria biotecnologica, nel suo complesso, costituisce il 50% del PIL e dell’occupazione in Italia e nell’Unione Europea. Biosensori per il monitoraggio della salute umana e animale, qualità degli alimenti e dell’ambiente, nuovi farmaci capaci di prevenire o curare malattie attualmente non curabili, nuove piante capaci di alleviare il problema della fame nel mondo, tecnologie produttive eco-sostenibili. Sono alcuni dei risultati di grande rilevanza che potranno essere realizzati da BIOFAB Distretto Veneto delle Biotecnologie Industriali, la filiera regionale d’eccellenza per lo sviluppo di progetti su prodotti e servizi biotecnologici competitivi, in fase di costituzione, con l’obiettivo di coniugare la ricerca in campo biologico con le tecnologie industriali.

Biofab si propone di aggregare oltre un centinaio di soggetti pubblici e privati per fare sistema e formare massa critica in uno dei settori di punta dell’innovazione tecnologica del Veneto, al fine di sostenere l’attività di ricerca e sviluppo per l’introduzione di processi biotecnologici in ambito manifatturiero, tipico del tessuto produttivo veneto; collegare le aziende di Biofab a reti nazionali e internazionali per promuovere e sviluppare le biotecnologie industriali nel Veneto; favorire le opportunità di formazione e inserimento di giovani ricercatori in settori produttivi high-tech tramite accordi di partenariato tra imprese e ricerca pubblica.

I progetti verranno inseriti nel Patto di sviluppo del Distretto per il triennio 2009-2012 e potranno usufruire dei finanziamenti regionali, fino a un massimo del 40% a fondo perduto, in caso di riconoscimento di Biofab da parte della Regione del Veneto.

Possono aderire a Biofab le 750 aziende venete con 4500 addetti che operano nei comparti chimico, farmaceutico, agroalimentare e zootecnico, diagnostico, manifattura per la ricerca, con sede per la maggior parte in provincia di Padova (29%) e di Venezia (17%). Oltre il 50% delle imprese si occupa di manifattura di attrezzature e strumentazioni dedicate al settore biotech. Per le ultime adesioni c’è tempo fino al 30 gennaio 2009 compilando il modulo scaricabile dal sito web: www.vegapark.ve.it. Per informazioni: tel. 041/509.3141.

Biofab è promosso da VEGA Parco Scientifico Tecnologico di Venezia e dal Dipartimento di Scienze Ambientali dell’Università Ca’ Foscari di Venezia e nasce in base della normativa regionale sulla creazione dei distretti produttivi (L.r. n. 8/2003, poi modificata dalla L.r. n. 5/2006). Le biotecnologie, basate sullo straordinario sviluppo delle scienze biologiche e delle tecniche industriali ad esse collegate, offrono un grande potenziale di innovazione nella realizzazione di prodotti totalmente nuovi. L’industria biotecnologica, nel suo complesso, costituisce il 50% del PIL e dell’occupazione in Italia e nell’Unione Europea.