750 le aziende venete del settore con 4500 addetti operanti nei comparti chimico, farmaceutico, agroalimentare, diagnostico, manifattura per la ricerca. Biofab è promosso da VEGA Parco Scientifico Tecnologico di Venezia e dall’Università Ca’ Foscari di Venezia, Dipartimento di Scienze Ambientali.
Biofab si propone di aggregare oltre un centinaio di soggetti pubblici e privati per fare sistema e formare massa critica in uno dei settori di punta dell’innovazione tecnologica del Veneto, al fine di sostenere l’attività di ricerca e sviluppo per l’introduzione di processi biotecnologici in ambito manifatturiero, tipico del tessuto produttivo veneto; collegare le aziende di Biofab a reti nazionali e internazionali per promuovere e sviluppare le biotecnologie industriali nel Veneto; favorire le opportunità di formazione e inserimento di giovani ricercatori in settori produttivi high-tech tramite accordi di partenariato tra imprese e ricerca pubblica.
I progetti verranno inseriti nel Patto di sviluppo del Distretto per il triennio 2009-2012 e potranno usufruire dei finanziamenti regionali, fino a un massimo del 40% a fondo perduto, in caso di riconoscimento di Biofab da parte della Regione del Veneto.
Possono aderire a Biofab le 750 aziende venete con 4500 addetti che operano nei comparti chimico, farmaceutico, agroalimentare e zootecnico, diagnostico, manifattura per la ricerca, con sede per la maggior parte in provincia di Padova (29%) e di Venezia (17%). Oltre il 50% delle imprese si occupa di manifattura di attrezzature e strumentazioni dedicate al settore biotech. Per le ultime adesioni c’è tempo fino al 30 gennaio 2009 compilando il modulo scaricabile dal sito web: www.vegapark.ve.it. Per informazioni: tel. 041/509.3141.
Biofab è promosso da VEGA Parco Scientifico Tecnologico di Venezia e dal Dipartimento di Scienze Ambientali dell’Università Ca’ Foscari di Venezia e nasce in base della normativa regionale sulla creazione dei distretti produttivi (L.r. n. 8/2003, poi modificata dalla L.r. n. 5/2006). Le biotecnologie, basate sullo straordinario sviluppo delle scienze biologiche e delle tecniche industriali ad esse collegate, offrono un grande potenziale di innovazione nella realizzazione di prodotti totalmente nuovi. L’industria biotecnologica, nel suo complesso, costituisce il 50% del PIL e dell’occupazione in Italia e nell’Unione Europea.