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Björk, tripudio di ritmo e colore

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[img_assist|nid=8303|title=|desc=|link=none|align=left|width=130|height=130]Codroipo (UD) - Uno degli appuntamenti più attesi dell’estate udinese è stato sicuramente il concerto che è andato in scena sabato scorso a Villa Manin di Passariano, sotto la sempre perfetta organizzazione di Azalea Promotion.

Azalea, col lungimirante sostegno della Regione, è abituata ormai a portare nella nostra terra nomi di fama internazionale e glorie del presente artistico: una di queste è sicuramente Björk.
Spettacolo atteso non solo a parole, ma anche nei fatti, vista la caldissima accoglienza di un foltissimo pubblico proveniente da tutta Italia (era l’unica data nel nostro Paese), ma anche da molti altri stati europei.
D'altronde, una cornice così lussuosa e l’ampio e arioso parco che circondano la villa sono la scenografia ideale per questo tipo di iniziative e rappresentano un richiamo di fondamentale importanza per far accettare all’entourage delle stelle di sbarcare in questa terra poco conosciuta fuori dai nostri confini[img_assist|nid=8304|title=|desc=|link=none|align=right|width=640|height=428] (e, purtroppo, troppo spesso anche dentro).
Una massa di persone festanti ha accolto il folletto islandese e le sue personalissime musicalità per un concerto abbastanza contenuto nella durata, vista la storia musicale del personaggio, ma dall’indubbio e notevole fascino visivo. Tra giochi di luce e utilizzo di laser, Björk ci ha guidato, scatenata alla scoperta del suo ultimo album, Volta, con grinta esagerata (dovuta anche dal vino che stava bevendo?) e passione sincere accompagnata da ottimi elementi. Sovrano è stato il ritmo, grazie anche alla collaborazione di percussionisti africani; esso è caratterizzato da un suono pieno, rumoroso e carico in alcune tracce, come leggero, intimo e minimalista in altre.
Particolare è l'utilizzo del kora (lo si può ascoltare nel brano Hope), ripreso dagli strumenti antichi e poco usuali (ma anche la pìpà, strumento della tradizione cinese suonato da Min Xiao-Fen in I See Who You Are, bonus track per il Regno Unito). Il disco parla della natura nel suo modo più selvaggio, inneggiando alla totale libertà e indipendenza.
Tra bianchi, ori, virate nell’arancio e nel viola e un finale, sulle note di Earth Intruders, con fiamme e filamenti-stelle-filanti usciti dalle sue maniche, il nostro udito e la nostra vista possono ritenersi più che soddisfatti, anche per la straordinaria mimica di una cantante che, vale la pena ricordarlo, è per di più un’ottima attrice.

LA SCALETTA:
01. Earth Intruders
02. Venus As A Boy
03. Aurora
04. Hunter
05. Pagan Poetry
06. All Is Full Of Me
07. The Pleasure Is All Mine
08. Hope
09. Army Of Me
10. Innocence
11. I Miss You
12. Bachelorette
13. Vökuró
14. Wanderlust
15. Hyperballad
16. Pluto

encore
17. Oceania
18. Declare Independence

Foto: Ricky Modena for Azalea promotion© 2007 Ogni riproduzione vietata