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Bruno Ceccobelli - Early Works

Dal 7 ottobre al 6 novembre 2010

Anfiteatro Arte inaugura la nuova stagione espositiva con una mostra storica dedicata a Bruno Ceccobelli. L'attenzione si focalizza sul lavoro dell'artista nel decennio compreso tra il 1982 e il 1992.
In mostra una cinquantina di opere realizzate negli anni d'oro delle prime mostre internazionali dell'artista, della prima esperienza alla Biennale di Venezia e, soprattutto, di Ateliers, la mostra collettiva del 1984 che grazie ad Achille Bonito Oliva consacrò al grande pubblico il gruppo di artisti della Scuola di San Lorenzo.

Bruno Ceccobelli è sempre stato fedele solo esclusivamente al proprio mondo interiore – scansando risolutamente ogni adesione alle effimere mode del momento. Nella sua arte convivono simbolismi mitologici religiosi e onirici. Come nel primo romanticismo tedesco l’arte diventa il luogo prediletto per il simbolo. Shelling riconosceva all’arte un posto nel mondo spirituale che non può essere riconosciuto a nessun’altra attività umana. Il continuo bisogno di trascendere, di svelare i segreti dell’universo e dell’esistenza umana senza di fatto farlo direttamente, ma soltanto avvicinandosi in modo simbolico, la conoscenza intima del proprio essere, sono componenti essenziali del pensiero Alchemico e dell’opera di Bruno Ceccobelli.

“Si possono superare i concetti solo vivendo nelle esperienze le motivazioni profonde dell’esistere. Scavando empaticamente nel proprio io avendo la responsabilità dell’essere, ragionando sulla preziosità della vita e sulla bellezza delle essenze. La materia è lo Spirito concretizzato e lo Spirito è la materia rarefatta” Bruno Ceccobelli

La mostra è stata organizzata con la preziosa collaborazione della Fondazione Marconi di Milano. Al vernissage dell'evento, previsto per giovedì 7 ottobre 2010 alle 19.30, presenzierà l'artista.

Compie gli studi frequentando l'Accademia di Belle Arti di Roma, città dove tiene la sua prima mostra personale alla galleria Spazio Alternativo. Nel 1977 espone per due volte allo spazio autogestito dagli artisti La Stanza di Roma. La sua ricerca, inizialmente di tipo concettuale, giunge ad un'astrazione pittorica che, attraverso il recupero del "ready - made" e una manipolazione dei mezzi tradizionali dell'arte, approda ad un vero simbolismo spirituale. Dopo la prima collettiva in Austria, nel 1980 partecipa alla Biennale de Jeunes di Parigi.
In questi anni espone alla Galleria Ugo Ferranti di Roma (1981) e successivamente da Yvon Lambert a Parigi (1981) e da Salvatore Ala a New York (1983).
Espone alla Galleria Sperone di Roma nel 1984, anno in cui è presente alla Biennale di Venezia nella sezione "Aperto". Nel 1986 torna ad esporre alla Biennale di Venezia nella sezione "Arte e Alchimia".
Del 1988 è una triplice esposizione a New York presso la Jack Shainman Gallery, a Roma presso il Centro di Cultura Ausoni e a Madrid, presso la galleria Mar Estrada. Sempre nel 1988, al Caffè Florian di Venezia, presenta 777 opere di piccole dimensioni formanti un'unica installazione.
Nel 1989 espone a Parigi (Yvon Lambert), Londra (galleria Mayor Rowan) e a Barcellona (da Thomas Carstens).
Gli inizi degli anni novanta vedono il suo approdo al mercato tedesco: espone alla Hilger Galerie di Francoforte (1990), alla Hilger Galerie di Vienna (1993), alla Galerie Tribold di Basilea (1991) e alla Galerie Holtmann di Colonia. Vengono allestite ampie personali nel 1993 al Museum Centre Saydie Bronfman di Montreal e alla Galleria d'arte Moderna di Rimini.
Dopo aver presentato le sue opere all'Istituto di Cultura Italiana a Malta e alla Galleria BMB di Amsterdam, nel 1995 ha una personale alla galleria Kouros di New York, mentre nel 1996 è alla Quadriennale di Roma.
Dal 1998 è rappresentato in Canada presso due gallerie: alla Galleria Han di Montreal e alla Art - Core Gallery di Toronto. Nel 1999 ha presentato a Livorno, presso la Galleria Guastalla Arte moderna e contemporanea, la personale "Trascorsi d'asfalto", con la presentazione di Arturo Schwarz.
Nel Marzo 2000 ha una grande personale al Museo d'Arte Contemporanea di Riccione.
Nel 2001 torna in Germania, a Colonia dove è ospite della Galleria Binz & Krämer; in seguito è in Austria presso la Contemporary Art Gallery a Villach.
Celebra i suoi venti anni di esposizioni in Olanda nel 2002 con una mostra nella Galleria B.M.B. con la quale lavora in esclusiva. Nel 2003 esce il volume "Color Bellezza", selezione dei suoi scritti curata da Nicola Micieli; inoltre presenta la personale "Classico Eclettico", presso il Museo Archeologico di Villa Adriana a Tivoli.
Nel 2004 ha realizzato a Gibellina il mosaico "L'eternità è la vera medicina", ed ha allestito una antologica presso il Museo Civico di Lubiana, in Slovenia.
Nel 2005 presenta una personale presso la galleria Luis Burgos, a Madrid, e la mostra "Grandi opere 1989-2005" presso la galleria Guastalla Centro Arte di Livorno; inoltre pubblica, presso l'editore De Luca di Roma, il libro "Tempo senza tempo della pittura". Dal 2005 è Direttore dell'Accademia di Belle Arte "Pietro Vannucci" di Perugia. Nel 2006 espone sculture in marmo a Verona e Pietrasanta, nelle gallerie di Spirale Arte, segue una personale a Parigi nella galleria XXI Siècle. Partecipa a Villa Medici a Roma all'esposizione collettiva "San Lorenzo".

Scheda Evento

Location:
Anfiteatro Arte, Via Ognissanti 33 - PADOVA
A cura di:
Mattia Munari
Orario:
da martedì a sabato ore 10-12.30 e 15.30-19.30
Tel.:
0498075616