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FVG Film Commission 2.0: rilancio delle politiche di sostegno alla produzione audiovisiva in Friuli Venezia Giulia

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TRIESTE - Un pubblico numerosissimo e partecipe ha fatto da cornice oggi al convegno svoltosi presso la sala Tergeste dell’Hotel Savoia dal titolo Film Commission 2.0 - Rilancio delle politiche di sostegno alla produzione audiovisiva in Friuli Venezia Giulia.

L’evento, organizzato da FVG Film Commission, ha visto la presenza di relatori illustri del panorama cinematografico italiano, che si sono alternati ai tre tavoli di discussione per discutere di potenzialità, necessità e prospettive del settore, con particolare attenzione ai territori regionali e alle loro specificità.

Molte le tematiche affrontate nel primo tavolo, dedicato alle attività e ai servizi offerti all’industria audiovisiva dalle film commission. Insieme a Poillucci, presidente di FVG Film Commission, sono intervenuti Silvio Maselli, in rappresentanza del coordinamento delle film commission italiane e Andrea Rocco del network europeo delle Film Commission.

Dopo un breve escursus storico, si è sottolineata la necessità di una legge specifica a livello nazionale in grado di riconoscere e valorizzare il ruolo delle film commission e dei fondi da esse erogati. Si è discusso inoltre della necessità di arrivare a degli standard qualitativi dei servizi il più possibile omogenei, ben consapevoli che ormai - visto e considerato l’indotto economico generato dai meccanismi contributivi - il sostegno è da considerarsi investimento vero e proprio, anche in termini di occupazione ed alta specializzazione professionale che si genera nell’intera filiera produttiva locale, nonché di indubbia promozione del territorio.

Nel secondo tavolo - che ha visto tra gli altri relatori anche Cecilia Valmarana, responsabile delle produzioni e coproduzioni di Rai Cinema, Riccardo Tozzi presidente dell’Anica e Maria Giuseppina Troccoli del MiBac – la parola è andata a chi beneficia, direttamente o indirettamente, di servizi e finanziamenti offerti dai territori regionali. Qui è emersa la necessità di risposte veloci e il più possibile omogenee da parte dei territori regionali.

La crisi del cinema italiano degli anni 80/90, si è sottolineato, è stata superata anche grazie alla nascita delle film commission, che hanno permesso che un cinema troppo sovvenzionato a livello ministeriale, si aprisse a nuovi orizzonti sia produttivi, con la nascita dei vari Film Fund, che di ambientazione, grazie alle location finalmente diversificate, che hanno messo in mostra e contribuito a dare una nuova identità a tante città e province fuori Roma.
Il “sistema” generato da FVG Film Commission e dal Fondo Regionale per l’Audiovisivo è stato definito in questo senso esemplare, una sinergia capace di creare impresa e occupazione giovanile, come ha affermato Martha Capello, in rappresentanza dell’Associazione Giovani Produttori Cinematografici. I rappresentanti dell’industria cinematografica hanno però chiesto a gran voce una programmazione almeno triennale, per poter avere la sicurezza di un interlocutore affidabile e stabile.

Tozzi è tornato brevemente sulla vicenda legata a Bella addormentata vero casus belli della situazione attuale, auspicando che si possa finalmente metterci una pietra sopra, per non perdere un patrimonio rappresentato da FVG Film Commission di cui il cinema ha bisogno.
Cecilia Valmarana, nel sottolineare l’importanza che nuove storie, nuovi messaggi e nuovi paesaggi emergano dalle regioni ha annunciato che Rai Cinema produrrà con Indigo Film il nuovo film di Gabriele Salvatores e che sono previsti a breve dei sopralluoghi proprio a Trieste per valutare la possibilità di girare qui il film.
Guido Cerasuolo, presidente dei produttori esecutivi italiani, ha portato le cifre dei cinque tv-movie girati in FVG dalla sua società, sottolineando una spesa complessiva di quasi sei milioni di euro, a monte di finanziamenti ricevuti per 320.000 euro. Una proporzione di quasi uno a venti. Quale altro settore ha concluso rivolgendosi ai candidati alla Presidenza della Regione vanta un tale moltiplicatore?

Il momento delle dichiarazioni programmatiche dei candidati alla Presidenza della Regione ha visto salire sul palco solo due dei quattro protagonisti, Deborah Serracchiani del PD e Franco Bandelli di Un’altra Regione. Entrambi si sono espressi favorevoli ad un rilancio di Film Commission e del Fondo Regionale FVG. Il Presidente Renzo Tondo, impegnato in un altro appuntamento istituzionale, ha comunque espresso la disponibilità ad un incontro programmatico a breve, mentre Saverio Galluccio, candidato del M5S, annunciato tra i partecipanti, non ha potuto essere presente al convegno a causa dei disagi alla viabilità causati dal maltempo.

A concludere l’intensa mattinata di lavori il terzo tavolo di discussione dedicato al Cinema made in FVG, moderato da Paolo Vidali, Direttore del Fondo Regionale Audiovisivo FVG.
Gli interventi di Antonella Perrucci, Presidente di ALA (Associazione dei Lavoratori dell’Audiovisivo FVG) e di Michele Codarin, in rappresentanza delle imprese associate a Confartigianato Udine, hanno espresso preoccupazione per i tagli avvenuti proprio nel momento in cui si raccoglievano i frutti di 5 anni di duro lavoro.
Vidali e Jozko Rutar, Direttore del Fondo Nazionale Sloveno, hanno poi fatto il punto sull’ottimo e fruttuoso rapporto tra Slovenia e FVG che ha permesso di portare a termine numerose coproduzioni di film e documentari. Rutar ha definito l’annuale appuntamento di WEMW (When East Meets West), forum dedicato alle coproduzione europee organizzato dal Fondo, come uno dei migliori appuntamenti del suo genere in Europa.

A conclusione dell’incontro, il regista goriziano Matteo Oleotto ha presentato un teaser tratto dal film di prossima uscita Zoran, il mio nipote scemo prodotto da Transmedia di Gorizia, vero e proprio esempio di un progetto interamente sviluppato, prodotto e girato in FVG, grazie alla filiera di sostegno di Fondo e Film Commission.