Jack The Giant Killer di Walt Disney alle Giornate del Cinema Muto 2011

PORDENONE - Ricca e articolata la programmazione di giovedì 6 ottobre alle Giornate del Cinema Muto di Pordenone, che nella sesta giornata di festival propone proiezioni e appuntamenti che attraversano gran parte delle sezioni di questa 30.ma edizione.

In mattinata, spicca l’omaggio curato da Bryony Dixon e Jan Anders Diesen, con una dozzina di titoli tutti dedicati alla Corsa al Polo degli inizi del secolo scorso: giovedì 6 ottobre, a partire dalle 10.30, potremo rivivere l’epoca eroica delle esplorazioni polari, intessuta delle affascinanti vicende di uomini eccezionali in gara per la conquista dei poli. La cosiddetta “epoca eroica” – all’incirca, il periodo tra il 1890 e l’inizio degli anni Venti – è stata ricostruita in centinaia di libri. Ma molti esploratori polari compresero anche il potenziale della nuova tecnologia cinematografica come strumento di ricerca, notevole perciò è stata anche la quantità di film prodotti. Il centenario della spedizione antartica britannica (Terra Nova) del 1910-13 ha stimolato una serie di attività imperniate sui materiali originari. Essenziale è il restauro curato dal BFI, proposto a Pordenone, The Great White Silence (1924), la testimonianza filmata della spedizione, realizzata da Herbert Ponting. Grazie ad essa, possiamo accedere a una stupefacente testimonianza visiva di quella splendida e tragica impresa capitanata da Robert Falcon Scott, che dopo aver raggiunto il Polo Sud perse la vita durante il viaggio di ritorno.

Prosegue nella giornata di giovedì anche la sezione dedicata all’animazione giapponese, curata da Alexander Jacoby e Johan Nordström. La seconda tranche, sedici corti animati girati tra il 1924 e il 1937 dai grandi maestri Noburo Ofuji e  Shigeji Ogino, è in programma dalle 16 al Teatro Verdi,.
Sempre nel programma pomeridiano (ore 18.00) si segnala anche un focus sulla figura dell’inventore e aviatore brasiliano Santos Dumont (1873-1932), pioniere della moderna aviazione. Il documentario che ne traccia il ritratto è stato realizzato nel 2010 dallo studioso di cinema e filmmaker Carlos Adriano e contiene anche 43 secondi di film, ritrovati nel Fondo Santos Dumont, che documentano un incontro avvenuto nel 1901 tra Alberto Santos=Dumont e Charles Rolls, il futuro partner di Henry Royce nella Rolls-Royce e il primo inglese a rimanere vittima di un incidente aereo.

Tre i principali appuntamenti della serata, a partire, alle 20.30,  con la proiezione in prima internazionale di Jack the Giant Killer (1923) uno dei Laugh-O-grams - la serie dei primi film animati di Walt Disney - di recente riscoperta.

 A seguire, uno dei film più attesi della sezione Kertész prima di Curtiz, il film del 1926 Fiaker nr. 13. Dopo Célimene, la poupée di Parigi, il futuro regista di Casablanca realizzò questo nuovo film con Lily Damita (la futura moglie di Errol Flynn), salutata dalla stampa come la grande favorita del pubblico e della critica. Ancora una volta la vicenda si svolge a Parigi, ma si tratta di una città completamente diversa, che conserva ben poco della luce e della gioia che emergevano nel film precedente. La storia, tratta da un feuilleton del 1880, conteneva tutti i datati ingredienti del periodo: vendetta, scambi di identità, bambini abbandonati, pretese di nobiltà, il figlio di un duca come protagonista. Lo sceneggiatore tedesco Alfred Schirokauer, seguendo le indicazioni di Kertész, virò sul melodramma, cambando il sesso del protagonista in modo da introdurre opportunamente un triangolo amoroso. Uno degli elementi di forza del film sono le scenografie ricche di inventiva di Paul Leni. Fu durante le riprese parigine che Kertész incontrò Harry, il maggiore dei fratelli Warner e presidente dell’omonima compagnia. L’incontro si sarebbe rivelato fecondo alcuni mesi dopo, quando Mihály Kertész diventerà per sempre Michael Curtiz.
 
Chiude la serata The Canadian firmato nel 1926 da William Beaudine, regista oggi ricordato soprattutto per la sua lunga collaborazione alla serie televisiva Lassie. Il maggiore motivo di interesse di The Canadian – adattamento di un’opera teatrale di Somerset Maugham – è la somiglianza con il soggetto e la trama di The Wind (MGM, 1928). Il capolavoro di Sjöström, che chiuderà la 30.ma edizione delle Giornate con l’accompagnamento orchestrale composto e diretto da Carl Davis, potrebbe esserne considerato un remake.

Dal 1° all’8 ottobre 2011

Le Giornate del Cinema Muto - XXX edizione

Giovedì 6 ottobre

il programma

ore 9:00

Disney's Laugh-O-Grams

tel. 0434 21204

info.gcm@cinetecadelfriuli.org

www.giornatedelcinemamuto.it

Nelle foto: The Great White Silence (GB 1924)
Herbert Ponting
Per gentile concessione del BFI

Jack The Giant Killer (LAUGH-O-GRAM, US 1923)
Walt Disney
The Museum of Modern Art, NY