Gemona del Friuli (UD) - In occasione del Giorno del Ricordo, venerdì 10 febbraio alle ore 21, la Cineteca del Friuli propone al Cinema Sociale di Gemona La frontiera (1996) di Franco Giraldi. Con questa proiezione si conclude anche l’omaggio al regista, Premio Darko Bratina 2011.
Ispirato all’omonimo romanzo del 1964 di Franco Vegliani, giornalista e scrittore nato a Trieste, figlio di un magistrato originario dell’Isola di Veglia, La frontiera narra la storia parallela di due giovani dalmati, Emidio Orlich e Franco Velich, che a causa della guerra – la prima guerra mondiale per Orlich, la seconda per Velich – si trovano di fronte a scelte drammatiche che riguardano la loro identità e il senso di appartenenza.
Orlich (Raoul Bova) è un ufficiale dell’esercito austro-ungarico che nel 1916 decide di disertare con la speranza di potersi unire più tardi all’esercito italiano; Velich (Marco Leonardi) è un tenente dell’esercito italiano che nel 1941 torna in licenza di convalescenza nell’isola della costa dalmata in cui è nato, da poco sotto occupazione italiana. Tra gli altri interpreti, Omero Antonutti, Giancarlo Giannini, Claudia Pandolfi.
Il film, insieme ai precedenti La rosa rossa e Un anno di scuola, compone la trilogia di Giraldi – figlio di madre triestina di lingua slovena e di padre istriano di lingua italiana – sul tema a lui carissimo della frontiera e in particolare della frontiera italo-jugoslava. Il regista affronta l’argomento in maniera drammatica, con due storie dolorose ed emblematiche che mostrano come la scelta di campo imposta dalla guerra diventi una scelta lacerante, se non impossibile, per chi è nato e vissuto tra due paesi e due popoli e, pur sentendo di appartenere a uno dei due, non può non avere in sé qualcosa dell’altro.