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Cinemazero: dopo il grande successo del cinema sotto le stelle, al via la stagione 2008/2009

ConSequenze
PORDENONE - Dopo l'esaltante esperienza della rassegna di cinema all'aperto in Piazza Calderari che ha visto, in undici appuntamenti, oltre 7.500 spettatori entusiasti, riprende sabato 30 agosto la stagione cinematografica all'Aula Magna del Centro Studi con una serie di ottimi e imperdibili film, molti dei quali direttamente dalla 65ma Mostra del Cinema di Venezia.
Prima pellicola in cartellone un'anteprima assoluta per il Triveneto Grace is Gone di James C. Strouse, con un grande John Cusak. Piccolo grande film indipendente americano, che ha ottenuto il premio del pubblico e quello per la miglior sceneggiatura al Sundance, Grace is gone narra con pudore e sensibilità, senza essere manipolativo, il dolore di una perdita. La risposta americana al nostro Caos calmo. Non mancherà poi il film di Nikita Mikhalkov 12, thriller psicologico - remake de La parola ai giurati, opera che nel 1957 segnò l'esordio alla regia di Sidney Lumet - con una sceneggiatura attualizzata ed efficacissima sulla giustizia e sul libero arbitrio. Il film è stato anche candidato all'Oscar 2007. A grande richiesta viene riproposto il film di Giorgio Diritti Il vento fa il suo giro con Thierry Toscan. Opera del regista Diritti, allievo di Olmi, il film è arrivato faticosamente ma è ora il «caso» della stagione perché ha conquistato il pubblico compreso quello di Cinemazero che ha esaurito tutti gli spettacoli proposti a luglio e che ha grande richiesta per quelli che non sono riusciti ad entrare viene ora riproposto. Un'opera genuina e priva di retorica che possiede, senza scomodare miti e profeti, la forza di un trattato antropologico, ma senza perdersi nella retorica dei buoni sentimenti, sottolineando piuttosto come la vita si componga di sensazioni contrastanti e sgradevoli, in un cinismo che contagia, ma rende liberi da pregiudizi e ipocrisie. In contemporanea con la 65ma Mostra del Cinema di Venezia, senza doversi scomodare fino al Lido, dal 2 settembre verrà proiettato Nella terra degli uomini rossi-Birdwatchers di Marco Bechis, un denso viaggio tra passato e presente attraverso la vita di un gruppo di indigeni del Mato Grosso, i Guarani-Kaiowà, che stanno soffrendo terribilmente per la perdita quasi totale delle loro terre, disboscate e usurpate da allevatori e coltivatori di té a partire dalla fine dell'800. Da venerdì 5 settembre, poi, l'atteso film, tratto dal bel libro di Melania Mazzucco, Un giorno perfetto di Ferzan Ozpetek, in concorso all'ultima Mostra del Cinema di Venezia, una storia corale italiana che mette in scena mondi diversi e lontani, che si incrociano come in un giallo inesorabile. Scorrono davanti ai nostri occhi le aule scolastiche e i bus affollati, le tangenziali di periferia e le strade del centro, i ricchi e i poveri, i privilegi e il precariato, le madri e i padri, i figli e le figlie, lungo un percorso che si addentra nei territori del presente, cercando di dare forma a una realtà caotica, sfuggente, e sconosciuta. E ancora, a inaugurare la nuova stagione 2008/2009 di Cinemazero ci sarà anche Il seme della discordia di Pappi Corsicato, in concorso all'ultima Mostra del Cinema di Venezia, film in cui il regista afferma di non aver perso la vena surreale e grottesca tipica del suo cinema per raccontare «una commedia romantica che tocca temi molto attuali: la sterilità maschile, le coppie over-30 che non si decidono ad avere figli, il dramma se scegliere o meno l'aborto. Il mio sarà un approccio spiritoso, non voglio dare giudizi né trarre conclusioni, ma solo raccontare una condizione umana».