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Concha Bonita al Rossetti dal 22 al 25 febbraio

Musical

[img_assist|nid=4238|title=|desc=|link=none|align=left|width=130|height=130]TRIESTE – C’è grande attesa fra gli amanti del musical (e non solo) per la messa in scena dal 22 al 25 febbraio al Politeama Rossetti di Trieste di Concha Bonita, commedia fantastica in musica che, dopo i successi di pubblico e critica collezionati a Parigi e nella tournèe europea, arriva anche in Italia, nella versione curata da Vincenzo Cerami e Nicola Piovani.

Spettacolo musicale di ispirazione sudamericana, l’opera racconta la storia di Concha Bonita, che in passato si chiamava Pablo e di professione faceva il calciatore. Partito dall’Argentina come Pablo, a Parigi si trasforma in donna, Concha appunto, tanto avvenente da meritare il soprannome di Bonita. E inizia così a fare strage di cuori; si assicura l’eredità di un vecchio italiano e con un conto in banca di tutto rispetto, affronta libera una nuova, meravigliosa vita.

Fino a quando, dalla natìa Argentina non sbarca il fantasma del suo passato: Myriam, la compagna di quando era Pablo, insieme alla loro figlia adolescente Dolly, smaniosa d’incontrare il padre.

L’idea di costruire uno spettacolo intorno al favoloso destino di Concha Bonita era da tempo nei progetti di Alfredo Arias, il suo ideatore, autore del libretto dell’opera (insieme a Renè de Ceccaty) nonché regista, ma per la realizzazione di Concha Bonita, è stato determinante l’incontro con il compositore premio Oscar Nicola Piovani e la sua adesione al progetto. Ne è nato un insolito spettacolo, sospeso a metà tra la fiaba e la commedia, sulla scia di un concerto recitato, che individua un[img_assist|nid=4239|title=|desc=|link=none|align=right|width=425|height=640] percorso musicale variegato: dal rock al tango, dal melodramma alla rumba, dalla zarzuela al mambo. Un felice connubio dunque, che ha permesso al regista attraverso il ricorso a stilemi facili e popolari, tipici della commedia musicale, le variazioni su un argomento per sua natura delicato e sempre rischioso nel trasporto in scena, quale la sessualità, le sue possibili dinamiche di trasformazione e le implicazioni conseguenti dell’essere padre o madre. Lo spettacolo si svolge in un’unica scena. E’ un appartamento parigino sulla Senna.

Davanti, la scena è occupata da un vasto salone arredato con un divano dal lato giardino ed un tavolo dal lato cortile. La porta d’ingresso, dalla quale appaiono i visitatori, è dal lato giardino. Dal lato cortile, una terrazza dove vi si scorge la Senna e in lontananza, Parigi. Una porta scorrevole delimita il fondo della scena: quando si apre si scorge una camera con un grande letto.
La piéce si svolge in 5 atti, senza interruzioni ed e’ interamente cantata.

Sulla scena una protagonista d’eccezione: Concha Bonita, interpretata da Catherine Ringer, leader dell’eclettico gruppo rock Les Rita Mitsouko e ribattezzata in Francia come la Piafh del pop, dotata di una straordinaria duttilità vocale nell’alternare tonalità gravi e acute, così da cantare nei toni maschili e femminili.
Accanto a lei Gennaro Cannavacciuolo, Raffaele Latagliata, Sibilla Malara, Alejandra Radano, Gianfranco Vergoni, Gabriella Zanchi ed i Solisti dell’Orchestra Aracoeli.

[img_assist|nid=4240|title=|desc=|link=none|align=left|width=640|height=425]Dal 22 al 25 febbraio 2007, ore 20.30

Domenica 25 febbraio, ore 16.00
Politeama Rossetti - Trieste

Concha Bonita commedia fantastica in musica

Libretto di Alfredo Arias e Renè de Ceccaty

Versione italiana Cerami & Piovani

Musiche Nicola Piovani

Con Gennaro Cannavacciuolo, Raffaele Latagliata, Sibilla Malara, Alejandra Radano, Gianfranco Vergoni, Gabriella Zanchi, Catherine Ringer

Regia di Alfredo Arias

Produzione Ambra Jovinelli e Compagnia della Luna

Info: tel. 040/3593511
www.ilrossetti.it