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Alla Filanda Romanin-Jacur di Salzano la 10. edizione di Fili

Rassegne
Il 3 e 4 agosto, due lunghe serate per dare cittadinanza ai diritti, trovare spazi di incontro e condivisione.

Salzano (VE) - Cittadinanza dei diritti è il tema dell’edizione 2012 di Fili – Filanda Idee Lavoro Identità, in programma il 3 e 4 agosto 2012 alla Filanda Romanin-Jacur di Salzano, che propone una due giorni all'insegna di teatro, danza e musica.

Anche i diritti hanno diritto alla cittadinanza. Dentro un’esistenza che sta diventando sempre più virtuale, nelle reti alimentate da interessi comuni, la dimensione dei diritti rimane quella della comunità in cui condividere, l’incontro, lo spazio fisico per esprimersi, le relazioni per manifestarsi.  

Il programma della decima edizione di Fili approfondisce l’idea di uguaglianza e solidarietà, di accoglienza e incontro con l’altro, il diritto a essere umani e non solo consumatori di prodotti e idee. Per due giorni la Filanda si fa collettore di piccole e grandi storie, ricordi e fughe di prospettiva, percorse dagli artisti come dagli spettatori, mentre sperimentano come un luogo dell’identità cittadina possa diventare motore di nuovi processi. Due lunghe serate in cui conoscersi e riconoscersi, perché conoscersi non è più sufficiente a superare il limite della distanza geografica e generazionale, ad adottare il punto di vista dell’altro. 

Sei proposte di teatro, danza e musica, accompagnate, tra uno spettacolo e l'altro, dal convivio tra spettatori e artisti proposto dall'Ostaria dai Kankari di Moira Mion.
Il festival si apre venerdì 3 agosto con Voci dal Mondo, il coro multietnico dei cittadini di via Piave a Mestre, che cantano e si raccontano, e prosegue con un lavoro delicatissimo di Laura Moro, in cui sono i “vecchi” della casa di riposo di Castelfranco Veneto i protagonisti della scena, per riconquistare il loro diritto alla fisicità, alla presenza, alla visibilità. Ad un anziano sacerdote e alla sua dimensione umana dà voce Giuliana Musso, in una attesa anteprima. Mentre le donne contadine-allevatrici di Suckesca, in Bosnia, e l’impresa di rigenerazione agricola di una terra devastata dalla guerra sono raccontate per immagini da Roberta Biagiarelli e Gianni Rigoni Stern.
Sabato 4 agosto è ancora un canto ad aprire la serata: il concerto di Lucilla Galeazzi, grande voce della musica popolare europea, si sofferma sulla memoria di grandi passioni, sulle lotte che hanno permesso il riscatto dell’umanità, sulla storia di canzoni tra la fine dell’800 e il ‘900. Conclude il programma il personaggio interpretato da Saverio La Ruina che nasce e vive, sottratto alla sua terra e col sogno della sua patria lontana.

Venerdì 3 e sabato 4 agosto 2012

Filanda Romanin-Jacur, via Roma 166 - Salzano  (VE)

Fili – Filanda Idee Lavoro Identità 2012 - Cittadinanza dei diritti  - X edizione

Il programma

Venerdì 3 agosto

ore 20:00

Voci dal mondo

Moldavi, rumeni, nigeriani, bengalesi, pakistani, brasiliani, kirghisi, singalesi e italiani
un estratto da My Job, da un’idea di Giuseppina Casarin, in collaborazione con Silvia Gribaudi

Coro aperto alla cittadinanza che dal 2008 si incontra con un progetto di integrazione sociale e culturale diretto da Giuseppina Casarin in collaborazione con ETAM animazione di comunità e territorio in via Piave a Mestre. Voci che cantano e raccontano, che evocano e sperano e che hanno trovato in “Beppa” Casarin una guida amorevolmente autorevole e un linguaggio comune, in una sorta di filò metropolitano sul quale costruire una nuova idea di “patria” comune.

ore 20.30

Spaese
dedicato al dialogo tra i giovani e la terza età

Laura Moro /Art(h)emigra Satellite con gli anziani del centro D. Sartor di Castelfranco Veneto
di e con Gelindo Biliato, Giacomina Bianco, Mettilde Meneghetti, Rosa Favaretto, Nellì Moretto, Bruna De Rossi Stefano Carollo, Felice Cidonio, Mariapia Gaio, Francesca Marcolin, Angela Pivato, Arianna Rossetto, Genny Venerando Elena Pellizzari, Anna Giorgi, Agnese Giorgi e con Luba Pylypyuk - Sonorizzazioni, musica: Matteo Cusinato

Una coreografia di movimenti e azioni creati dagli stessi protagonisti e una partitura sonora concreta dove alle musiche si interpongono le voci degli stessi anziani. La scoperta del proprio fisico come “casa - mobile”
al di là dei confini geografici, dell’essere radicati o “spaesati”, giovani o vecchi porta a riappropriarsi della propria Fisicità / Gestualità come strumento pratico, espressivo ed evocativo, come luogo reale e suggestivo.

a seguire

Convivio tra spettatori e artisti

ore 21.30

La fabbrica dei preti
2° studio, di e con Giuliana Musso

Attraverso la raccolta di intense testimonianze dirette, Giuliana racconta la vita nei seminari degli anni ’60, storie personali di piccoli preti intrecciate alla storia della grande Chiesa, provando così ad alzare il velo su un altro tabù della nostra società: la dimensione umana dei preti. Per comprendere le conseguenze che tale educazione ha prodotto Giuliana proverà a dare voce ad un anziano sacerdote a cui è stato chiesto, per amore di Dio, di abdicare al proprio essere uomo.

ore 23:00

La transumanza della pace (docufilm, 55’)

un road movie montanaro italo-bosniaco di Roberta Biagiarelli con Gianni Rigoni Stern, la comunità degli Allevatori rendenari, la Comunità dei contadini – allevatori di Suceska (BiH) e le 48 manze e manzette di razza rendena
Il progetto ha il respiro e i sapori di una fiaba, che lega valori ancestrali e si contrappone alla barbarie e all’immiserimento. Una favola fatta di montagne, mucche, genti e cuori pulsanti… Un’azione di solidarietà esemplare ed incisiva che inizia dalla volontà di porre rimedio in modo concreto ai danni lasciati sul campo dalla guerra.

Sabato 4 agosto

ore 21:00

Cantava Mo, Cantiamo, Canteremo canti per l’uguaglianza

Lucilla Galeazzi voce

Paolo Rocca clarinetto

Fiore Benigni organetto

Fabrizio Cardosa strumenti a corde

Cantautrice e ricercatrice, tra le più forti voci della musica popolare europea, Galeazzi ricorda i canti e la memoria delle lotte che hanno permesso all’umanità di riscattarsi dall’oppressione e dallo sfruttamento. Lo spettacolo racconta la storia di queste canzoni tra la fine dell'800 e tutto il 900, parte inestimabile dell’eredità che spetta alle future generazioni per dire: “noi siamo esseri umani titolari di dignità e diritti, non servi del denaro e del consumo”.

a seguire

Convivio tra spettatori e artisti

ore 22.45

Ita Lianesi - L’Italia sognata di là dal mare
di e con Saverio La Ruina

Una tragedia dimenticata, quella di soldati e civili italiani rimasti prigionieri in campi di concentramento in Albania, vittime della dittatura instaurata subito dopo la Seconda Guerra Mondiale; quando furono rimpatriati, molti anni dopo, le donne e i bambini figli di italiani furono internati nei campi e lì dimenticati per quaranta lunghi anni. Il protagonista di questa storia è lì che nasce e vive, sottratto alla sua patria e col sogno della sua altra patria lontana, dov’è tornato suo padre che desidera conoscere.

Biglietti Intera serata con convivio: 20 euro.  Singolo spettacolo: 12 euro intero e 10 euro ridotto (escluso il convivio). Gratuito per bambini fino a 11 anni. I biglietti sono in vendita in Villa Romanin-Jacur  a Salzano, un’ora prima dell’inizio dello spettacolo. Prenotazioni telefoniche: tel. 041 412500 da lunedì a venerdì ore 10-13 e 16-19.

Promosso dal Comune di Salzano e dalla Regione del Veneto, ideato dall’associazione culturale Echidna, FILI fa parte del progetto A>UTOPIE, realizzato in partnership con la Fondazione di Comunità Riviera–Miranese e orientato a una programmazione culturale condivisa, alla quale oggi aderiscono tredici Comuni. Il programma 2012 di Fili incrocia il progetto di cooperazione internazionale Salzano – Mar del Plata: Emigrazione Immigrazione e Diritti Umani, che ha attivato un vincolo di amicizia tra il comune veneziano e il capoluogo argentino.

Info: Echidna

tel. 041. 412500

info@echidnacultura.it

www.echidalteatro.blogspot.it

Comune di Salzano - Assessorato alla Cultura

tel.  041. 5709742

cell.. 340. 9446568 - dalle ore 18.00 i giorni 3 e 4 agosto.

cultura@comune.salzano.ve.it