TRIESTE – Da oltre dieci anni conduce il salotto televisivo più ambito e temuto dai protagonisti della vita pubblica italiana, e dall’osservatorio speciale di Ballarò, su Rai Tre, ha raccontato l’ultimo decennio della storia politica del nostro Paese: chi meglio di Giovanni Floris, dunque, quale vincitore dell’edizione 2013 del Premio FriulAdria Testimoni della Storia assegnato dal Premio Giornalistico Internazionale Marco Luchetta d’intesa con i festival pordenonelegge ed èStoria, su impulso di Banca Popolare FriulAdria - Gruppo Cariparma Crédit Agricole? Il Premio FriulAdria Testimoni della storia è stato istituito nel 2012, in omaggio a un giornalista di fama nazionale, per la sua capacità di raccontare e interpretare un fatto storico o di cronaca, un personaggio o un periodo.
Il riconoscimento va a Giovanni Floris, quest’anno, per averci saputo raccontare, con garbo, autorevolezza ed incisivita', gli ultimi dieci anni della storia economica, sociale e politica del nostro Paese. Ballarò è oggi l’approfondimento politico più seguito tra le proposte Rai. E guarda caso, Giovanni Floris ha ereditato proprio da Santoro, una volta uscito dall’azienda, il primato degli ascolti per quella che è diventata una trasmissione “cult” nel panorama televisivo nazionale, senza dubbio il programma di punta della terza rete assieme agli spazi affidati a Fabio Fazio. Un successo che ha radici lontane: nell’estate del 2001 Giovanni Floris si trovava a New York, alla redazione RAI del giornale radio, qualche settimana in sostituzione di un collega rientrato in Italia per le ferie. Era al suo posto di lavoro quella mattina dell’ 11 settembre e fu tra i primi testimoni di un evento che avrebbe cambiato il mondo.
La carriera del giovane Floris è svoltata in quell’occasione: le sue lucide ed attente corrispondenze sull’attacco alle torri gemelle, quel suo stile asciutto e al tempo stesso incisivo, lo hanno ben presto messo in luce anticipando riconoscimenti e successi che sarebbero puntualmente arrivati esattamente un anno dopo, quando Rai Tre gli affida con Ballarò il “talk” politico della rete, spazio che anni prima aveva occupato proprio Michele Santoro. Il Premio FriulAdria Testimoni della Storia 2013 sarà consegnato a Giovanni Floris mercoledì 3 luglio alle 20.30 sul palcoscenico del Politeama Rossetti di Trieste, nel corso dell’Anteprima de I nostri Angeli“, il Gala televisivo di Rai Uno dedicato al Premio Giornalistico internazionale Marco Luchetta, che taglia quest’anno il traguardo della 10^ edizione, e che sarà trasmesso mercoledì 10 luglio su Rai Uno.
In quattro giorni dormii si e no cinque ore – racconta Giovanni Floris, dei convulsi giorni dalla New York dell’11 settembre - In seguito fui nominato “sul campo” corrispondente dagli Stati Uniti. Fu Paolo Ruffini ad avvertirmi, mentre ero a Washington, per raccontare il terrorismo all’antrace. Un anno dopo mi telefonò di nuovo Ruffini, che era diventato direttore di Raitre, e mi disse: “torneresti per fare il conduttore di prima serata? La risposta la conosciamo. Ballarò e’ in onda dal 2002. Evidentemente la formula di Ballarò ha saputo tener vivo l’interesse del suo pubblico, riuscendo a conquistarsi sempre maggior spazio. Sempre siamo andati avanti col metodo Ballarò: affrontare i problemi con la logica, approfondendo i temi con rigore, onestà intellettuale e competenza, a volte con un po’ di ironia.