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I rituali funerari preistorici in un incontro con Fabio Martini a Udine

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UDINE - L’uomo è l’unico essere vivente che, nella consapevolezza della precarietà dell'esistenza, ha associato a questa coscienza pratiche simboliche e creative che hanno dato origine, sin dalla preistoria, a comportamenti rituali.

Saranno proprio queste pratiche al centro dell’incontro organizzato dal Museo friulano di storia naturale domani, martedì 12 aprile alle 18 in sala Ajace, all’interno del ricco calendario di iniziative per la XIII Settimana della Cultura.
Ospite dell’incontro sarà Fabio Martini, docente di Paletnologia presso il dipartimento di Scienze dell’Antichità dell’università degli studi di Firenze, che terrà la sua lezione L’imperfetto dell’essere. Alle origini del rito funerario, sui rituali funerari preistorici.
L’inumazione è una pratica rituale antica introdotta già con l’uomo di Neandertal. Una sorta di rito della memoria, che con l’homo sapiens si arricchisce di una serie di atti, come la protezione di alcune parti del corpo, i rivestimenti di ocra, gli oggetti di corredo, le offerte alimentari e anche l’elaborazione di gesti simbolici, tra i quali l’impiego del fuoco. La manipolazione dei cadaveri e gli atti simbolici costituiscono una metamorfosi del processo di disgregazione del corpo e proseguono anche nel mondo dei vivi: vengono infatti trattenute piccole porzioni del corpo, resti craniali e postcraniali spesso inseriti in piccole nicchie delle grotte in forma di altari.
L’opinione più diffusa tra gli antropologi che si occupano di tanatologia è che all'interno delle diverse fisionomie culturali, ogni pratica intrapresa sia una sorta di tentativo di controllare, ostacolare e, in ultimo, di dare un senso alla disgregazione del corpo. La cultura del morire nella preistoria con le sue diverse pratiche ha carattere sociale: si tratta di comportamenti di tutta una comunità e non di atteggiamenti individuali.

L’intervento di Fabio Martini si inserisce nell’ambito di un progetto del Museo Friulano di Storia Naturale di Udine che intende studiare ed approfondire alcune tematiche connesse alle origini dell’umanità. La conferenza offrirà un quadro dei rituali funerari antichi a partire dalle evidenze paleolitiche soprattutto italiane, illustrando le ultime scoperte e fornendo nuovi spunti per l’interpretazione della spiritualità umana.
Fabio Martini è docente di Paletnologia presso l’Università di Firenze e di Ecologia Preistorica e Paletnologia presso la Scuola di specializzazione in Archeologia. Dirige il Museo e l’Istituto Fiorentino di Preistoria “Paolo Graziosi”. È autore di numerose pubblicazioni, con particolare riferimento alla Preistoria antica ed al rapporto Uomo-Ambiente.

La partecipazione all’iniziativa è ad ingresso libero fino ad esaurimento posti.