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A Pordenone Le voci dell'inchiesta 2012 omaggiano il mito di Marilyn Monroe

Rassegne

PORDENONE - Densissimo il palinsesto della penultima giornata del Festival di Cinemazero Le voci dell'inchiesta 2012. La giornata di sabato 14 aprile attraversa con i suoi appuntamenti l’intero palinsesto tematico di questa edizione.

In apertura di giornata (ore 9.00) la ricchissima sezione sui rifiuti presenta  Home – La nostra terra, spettacolare e ambizioso manifesto ambientalista (nonché titanico sforzo produttivo) realizzato dal fotografo Yann Arthus-Bertrand e prodotto da Luc Besson.

Dopo una presenza d’eccezione come quella di Mario Dondero, il fotogiornalismo torna protagonista della penultima giornata con un’incursione nel fotogiornalismo nei teatri di guerra, al centro dell'incontro con due importanti fotoreporter del nostro tempo: Pierpaolo Cito (che per Associated Press ha testimoniato i conflitti in Montenegro e Kosovo, Etiopia, Striscia di Gaza, Territori Occupati e Israele, Iraq, Libano, Afghanistan, Libia); e il fotografo di origini friulane Romano Martinis, con all'attivo una dozzina di viaggi in Afghanistan, al quale ha dedicato originalissimi reportage che focalizzano l'attenzione sulla dura quotidianità delle popolazioni locali. Cito – che nel 2007 ha concorso come finalista al Premio Pulitzer per uno scatto del conflitto tra Israele e Hezbollah - e Martinis - già Premio Splimbergo Fotografia 2001 - saranno  protagonisti di un seminario aperto agli oltre trenta studenti di tutta Italia presenti al festival e al pubblico interessato.

Le proiezioni del pomeriggio saranno aperte da una nuova tappa dell’omaggio a Enzo Biagi: alle 14.00 in programma la puntata Quei ragazzi dell’università, analisi della condizione giovanile nell'Inghilterra degli anni Settanta. A seguire Biagi intervista Margaret Thatcher.
Nuovo appuntamento della rassegna anche con il percorso Paesaggio italiano: in A Nordest (ore 14.45) Milo Adami e Luca Scivoletto setacciano l’interminabile periferia industriale che si snoda dai sobborghi di Mestre fino al lago di Garda. A seguire il fiore all’occhiello della sezione, l'incontro Professione: paesologo”, con un “padrino d’eccezione, lo scrittore irpino Franco Arminio, che racconterà al pubblico la sua paesologia, disciplina virtuosa e fantasiosa cui si dedica da molti anni. Nel corso dell'incontro verrà proiettato, in anteprima nazionale, l'ultimo film documentario di Franco Arminio sul paesaggio italiano
 
Dalle 16.30 fari puntati sulla ricorrenza del terremoto di Fukushima, che solo un anno fa ha annichilito il Giappone e condizionato pesantemente l’opinione pubblica mondiale sulla questione dell’energia nucleare. L'11 marzo 2011 il Giappone è colpito da uno dei più violenti terremoti mai registrati. Lo tsunami che ne segue spazza e distrugge chilometri di costa e danneggia seriamente la Centrale nucleare di Fukushima Daiichi. Una zona in restrizione, la "No Go Zone" di 20 Km di diametro viene immediatamente evacuata. Tre esperti di quegli accadimenti, i primi italiani a penetrare nella zona off-limits imposta dalle autorità giapponesi, si confrontano nell’appuntamento Fukushima Mon Amour:Il giornalista Pio d'Emilia (inviato in Giappone per SkyTg24) e Pierpaolo Mittica (fotografo, tra i primi a entrare nella No Go Zone) racconteranno la “storia invisibile” del terrore radioattivo in Giappone, con l'ausilio dei video e delle straordinarie immagini fotografiche realizzate sui luoghi contaminati e spopolati. L’incontro sarà preceduto dall’anteprima nazionale della nuova versione del docu-movie Enter Fukushima, firmato da Alessandro Tesei. Il lavoro, che precede il suo lungometraggio in fase di ultimazione, riassume in 18 adrenalici minuti il percorso nella zona proibita, dove il regista è riuscito ad addentrarsi sette mesi dopo l’incidente, portandosi fino ad a 1 Km dalla centrale.
 
Alle 18.00 la sezione Le strade de documentario anticipa il focus che domenica sarà riservato ai fatti del G8 di Genova (quando sarà ospite Daniele Vicari con Diaz): in programma la proiezione di Black Block di Carlo Bachschmidt, grande esperto italiano del “movimento nero”, un lavoro sulla repressione durante il G8 di Genova del 2001 Nel film il racconto corale e cosmopolita di sette giovani che vissero sulla propria pelle quella brutalità feroce. Oltre all’autore, presente Mina Zapatero, testimone diretta dei fatti della scuola Diaz.
 In apertura di serata, un appuntamento con la sezione Donne e lavoro, che domenica sarà approfondito da un’importante tavola rotonda. Alle 20.45 proiezione di un impressionante documentario internazionale sullo sfruttamento di adolescenti aspiranti top model: “Girl Model”, vincitore del Premio del pubblico alla Festa del Cinema di Roma 2011.
 
Il programma della seconda serata di sabato è tutto per Marilyn Monroe, con un omaggio a 50 anni della scomparsa (che precede quello che le dedicherà il prossimo festival di Cannes). In programma due interessanti documenti legati a momenti della sua storia e alle possibili cause della sua morte precoce: ancora oggi la sua scomparsa (5 agosto 1962), archiviata dalla polizia come semplice caso di suicidio, rimane un enigma. In programma, Marilyn, Dernières Séances (Francia 2008, 90') di Patrick Jeudy, documentario incentrato sulle tormentate quanto illuminanti confidenze che l’attrice rilasciò negli ultimi anni di vita al proprio psicanalista, Ralph Greenson, unico vero film d'inchiesta sulla Monroe. Il film sarà preceduto da un prezioso documento Rai del 1982 di 9 minuti, visto un'unica volta in quell'occasione, dove Monica Vitti parla del mito di Marylin Monroe e s’interroga sulla sua personalità sfuggente e problematica (da ricordare che Monica Vitti fu applaudita interprete nel 1964 di Dopo la caduta il testo teatrale con cui Arthur Miller descrisse il dramma di Marilyn Monroe). L’omaggio sarà completato dalla grande Festa Marilyn (r)evolution: a partire dalle 23.00 al Perla Cafè i favolosi anni Cinquanta rivivranno nelle atmosfere musicali dell’epoca.
 In sala, la serata di sabato sarà suggellata dal documentario della sezione Gli anni Luce, Il corpo del duce di Fabrizio Laurenti, documentario tratto dall'omonimo saggio di Sergio Luzzatto, che rievoca le vicissitudini del "cadavere senza pace" di Mussolini

 Info:  www.voci-inchiesta.it