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Cuori senza frontiere da Luigi Zampa al Cinema Sociale di Gemona nel Giorno del ricordo

ConSquenze
Gemona del Friuli (UD) - Mercoledì  10 febbraio alle ore 21, in occasione del Giorno del ricordo, la Cineteca del Friuli riporta sullo schermo del Cinema Sociale di Gemona, Cuori senza frontiere, girato da Luigi Zampa nell’autunno del ’49 nella provincia di Trieste, a Santa Croce, Monrupino e dintorni. Il film, che sarà preceduto da una breve introduzione del direttore della Cineteca Livio Jacob, è presentato nella copia restaurata nel 2000 presso i laboratori Haghefilm di Amsterdam a cura della Scuola Nazionale di Cinema, della Cineteca del Friuli e di Eurowanderkino nell’ambito del progetto Interreg II Italia-Slovenia a partire dai negativi d’epoca messi a disposizione dalla Cristaldifilm. Sospeso tra neorealismo (i primi minuti sembrano presi da un cinegiornale dell’epoca) e melodramma, Cuori senza frontiere, pur essendo legato a un momento storico preciso, quello della ridefinizione del confine orientale all’indomani della seconda guerra mondiale, offre ancora oggi molti spunti di riflessione sui pericoli dei separatismi. L’immaginario paese di San Luca, nel Carso triestino, viene diviso dalla Commissione Alleata in due parti, una zona sotto il controllo alleato e una zona sotto il controllo jugoslavo, e agli abitanti viene imposto di decidere entro la mezzanotte da che parte stare. Mentre gli adulti, dopo l’iniziale confusione, sembrano adattarsi a quell’inedita linea bianca che separa, per esempio, la chiesa dall’oratorio, la casa dalla stalla o dal campo, i ragazzini non accettano la situazione e tolgono uno dei paletti di demarcazione dei confini; un’azione di protesta che sfocerà nel dramma. Agli interpreti principali, Gina Lollobrigida, Raf Vallone e Erno Crisa (ma anche Cesco Baseggio ed Enzo Staiola, il bambino di Ladri di biciclette), si affiancano eccezionalmente cinefili triestini doc come Callisto Cosulich e Tullio Kezich, che vestono i panni rispettivamente di un ufficiale sovietico e di un luogotenente jugoslavo. La proiezione gemonese vuole anche essere un omaggio a Kezich, scomparso lo scorso agosto. Sotto la direzione di Bianca Lattuada, il critico triestino fu segretario di produzione di Cuori senza frontiere e, pur non essendo un grande estimatore del film, non lesinò mai parole di affetto e gratitudine per Luigi Zampa, maestro di cinema e di vita, per quell’esperienza che fu utilissima per la sua carriera a venire