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Da venerdì 11 gennaio Cous Cous in esclusiva sugli schermi di Cinemazero

PORDENONE - Ancora un’esclusiva sugli schermi di Cinemazero, da venerdì 11 gennaio all’Aula Magna del Centro Studi in programmazione il film di Abdellatif Kechiche Cous cous (La graine et le Mulet) considerato il leone d'oro del pubblico e della critica. Premiato comunque alla Mostra di Venezia 2007 con il Gran Premio della Giuria e Premio Miglior attrice rivelazione.

Già un successo in Francia, dove dalle iniziali 90 copie il film è già passato a 150, Cous cous vuole raccontare una storia, una storia familiare tipica dei tanti emigranti di cultura araba giunti in Francia negli anni Sessanta e Settanta. Il cibo che vediamo mangiare così spesso nel film, specialmente il piatto tipico del cous cous, vuol essere un segno di identità, un po' come la pasta per gli italiani. Unisce in qualche modo tutti, lasciando sullo sfondo tutti i conflitti e i piccoli grandi drammi che rispecchiano la vita quotidiana.
Cous cous si ambienta a Marsiglia, ai giorni nostri. E prende le mosse dall’umana avventura del sessantunenne Slimane (l’emaciato Habib Boufares, tunisino ingaggiato direttamente dai pescherecci), che pur senza lavoro, divorziato e con vari figli a carico, decide d’essere il bastone della gioventù messa al mondo con Souad (Bouraouia Marzouk), un donnone di mezz’età molto abile ai fornelli. Secondo Kechiche, è il suo film più personale. «Mi tocca profondamente, è finzione, ma parla delle mie origini, di me, di mio padre che mi ha ispirato il film, volevo che facesse il protagonista, simbolo di una generazione venuta in Francia per cercare un futuro migliore per i figli, sopportando umiliazioni e pregiudizi. Purtroppo, mentre finivo La schivata mio padre è morto. Volevo rinunciare, finché ho trovato Habib Boufares, un amico di papà» ed aggiunge «Sono cresciuto vedendo cinema mediterraneo e il primo amore non si dimentica, gli italiani sono sempre nel mio cuore, da loro ho imparato la verità e la semplicità. Nel film la citazione di Ladri di biciclette è un atto d'amore e di gratitudine".

Da venerdì 11 GENNAIO a Mercoledì 16 GENNAIO 2008
SalaTotò – 15.45-18.30-21.15 COUS COUS di Abdel Kechiche