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Dedica a Paul Auster: Contacts, cinquanta fotografie di New York di William Klein alla Galleria Sagittaria di Pordenone

Deep Focus
[img_assist|nid=19017|title=|desc=|link=none|align=left|width=130|height=130]PORDENONE - Ogni invenzione di William Klein è al servizio di una voce che afferma quel che pensa con disinvoltura ma anche con il sentimento di una giusta rivendicazione, quella del diritto d’espressione. Una voce che gli anni non hanno smorzato, né tanto meno eroso. (Robert Delpire – dall’introduzione al volume William Klein – Contacts, Contrasto 2008)

Sarà inaugurata sabato, alle 17.30, nella Galleria Sagittaria di Pordenone, la seconda mostra compresa nell’itinerario di Dedica 2009. Contacts- fotogrammi dalla città eloquente – questo il titolo – presenta una cinquantina di foto, alcune di grandi dimensioni, firmate da William Klein, fotografo, pittore e cineasta newyorkese, ma anche autore di film, documentari e di numerosi libri, che ha ricevuto importanti premi e riconoscimenti ed esposto nei principali musei e gallerie in tutto il mondo.

Le fotografie di Contacts sono ognuna segnata da colori sgargianti, fatti sgocciolare sugli ingrandimenti fotografici per testimoniare la scelta d’autore. Hanno un’intensa capacità di comunicare l’evento, il dato immediato, l’esserci. In esse si[img_assist|nid=19018|title=|desc=|link=none|align=right|width=640|height=479] rappresentano scorci di vita cittadina che sembrano, proprio per la successione dei fotogrammi, inseguire il caso nella sua irrecuperabile e indistinguibile molteplicità, qui tutto è contemporaneo, tutto accade nello stesso momento in ogni parte del mondo.Sia Paul Auster che Klein sono interessati a questa umanità metropolitana, per entrambe essa è un problema, un complesso soggetto d’indagine con storie e destini da raccontare. Sono le foto del cuore quelle che Klein ha scelto per questa mostra e per raccontare la sua vita, il suo sguardo sulla città (da New York a Roma, Parigi, Mosca e Tokyo), sull’universo della moda, sul cinema e sul mondo. Uno sguardo rapido, ironico, tagliente come una lama, a volte tenero e sorprendente e mai, veramente mai, banale.

William Klein, fotografo, pittore, cineasta newyorkese, studia pittura a Parigi, collabora con Mangiarotti, Gio Ponti e Zanuso. Nel 1954 realizza un caustico diario fotografico di New York che, pubblicato con il titolo Life is good and good for you New York, lo rende famoso in tutto il mondo. Da quest’idea nascono gli importanti lavori sulle città: Roma (1956), Mosca (1961), Tokyo (1962). Affascinato dal cinema, collabora con Fellini e realizza Brodway by light considerato il primo pop movie.

La mostra è promossa dal Comune di Pordenone e dall’Associazione Culturale Thesis con la collaborazione del Centro Iniziative Culturali Pordenone - © Contrasto Due/Forma.

[img_assist|nid=19019|title=|desc=|link=none|align=left|width=517|height=640]Dedica 2009

Dal 28 marzo al 10 maggio 2009

Galleria Sagittaria, Centro Iniziative Culturali Casa Zanussi – PORDENONE