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Doppio Werner Herzog in concorso alla 66. Mostra del Cinema

Fata Morgana
[img_assist|nid=23309|title=|desc=|link=none|align=left|width=130|height=130]VENEZIA - E' My Son, My Son, What Have Ye Done di Werner Herzog il primo film a sorpresa della 66. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, con il quale il regista sarà in concorso nella sezione Venezia 66, dove, per altro, già appare con l'attesissimo Bad Lieutenant: Port of Call New Orleans con Nicholas Cage presentato questa mattina. E' la prima volta, almeno nelle storia recente della kermesse veneziana, che un regista sia in concorso con due film. My Son, My Son, What Have Ye Done, una coproduzione tedesco americana. è un horror senza sangue che vede nel cast Michael Shannon, Willem Defoe, Chloë Sevigny, Udo Kier, Michael Peña, Grace Zabriskie, Brad Dourif, Irma P.Hall, Loretta Devine. Il film viene presentato oggi in anteprima per gli addetti ai lavori. Da domani per il pubblico. Ispirato da vicende reali, My Son, My Son, What Have Ye Done? è la storia di un mito antico e di una moderna follia. Brad Macallam, un aspirante attore che recita in una tragedia greca, commette nella realtà il crimine che deve mettere in scena sul palcoscenico: uccide la madre. Il film si apre nel momento in cui agenti di polizia giungono sulla scena di un delitto trovando una donna anziana in una pozza di sangue. Davanti alla casa sono radunati vicini curiosi e stupefatti. Il presunto colpevole si è barricato in un edificio dall’altra parte della strada e a quanto pare ha con sé degli ostaggi. Arrivano i due amici cui Brad ha telefonato nelle prime ore del mattino, ma ormai è troppo tardi. Mentre assieme ai vicini – testimoni del bizzarro omicidio – cercano di capire quanto è successo, raccontano la loro storia agli investigatori che si occupano del delitto. La storia di Brad viene alla luce grazie a una serie di flashback: vediamo un uomo terribilmente in difficoltà con il mondo che lo circonda. Non è tanto Brad a essere impazzito, quanto il mondo intorno a lui che ha preso ad apparire in certo modo sbagliato. L’uomo non ha perso il lume della ragione: ha perso qualunque sensazione che[img_assist|nid=23310|title=|desc=|link=none|align=right|width=640|height=401] dimostri la sanità mentale del mondo. Assieme a lui accediamo a una realtà tutto sommato più strana e più vivida e al senso di orrore e minaccia che covano al suo interno, e per quanto ci sforziamo di comprendere, il mistero non fa che addensarsi. I flashbacks ci conducono in un viaggio che porta da un rigido territorio di furiose cateratte e austere montagne in un remoto mondo tribale di popoli arcaici e volti antichi, proseguendo verso un alienante paesaggio urbano di superfici artificiali e grattacieli di vetro fino a una fatiscente città di confine messicana e a un placido quartiere di San Diego, dove si svolge un dramma personale e familiare che si intreccia con il terrore e la tragedia del teatro greco. Costretto infine a lasciare la produzione teatrale in cui sta recitando, Brad viene posseduto in tutto e per tutto dall’oscuro mito. La suspense aumenta via via che il film ci riporta dalla statica tensione della scena del crimine all’escalation di eventi che conducono al delitto. Alla fine la squadra delle forze speciali si mette in posizione: il momento decisivo è imminente. Ma Brad Macallum ha in serbo un’altra sorpresa. Commento del regista: Volevo realizzare un film dell’orrore senza il sangue, le seghe elettriche e le scene cruente, ma con una strana paura anonima che strisciasse piano sotto la pelle. Werner Herzog nasce a Monaco nel settembre 1942. Cresce in un remoto villaggio fra le montagne bavaresi e da bambino non vede né film, né televisione, né un telefono. All’età di quattordici anni inizia a viaggiare a piedi, a diciassette fa la sua prima telefonata. Per potersi permettere di produrre i suoi primi cortometraggi, nel periodo in cui frequenta le scuole superiori lavora di notte come saldatore in un’acciaieria. Realizza il suo primo film nel 1961, a diciannove anni. Da allora ha prodotto, scritto e diretto più di quaranta film, ha pubblicato oltre una decina di libri di prosa e ha curato la regia di altrettante opere liriche. 66. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica Palazzo del Cinema, Lido - VENEZIA Venezia 66 My Son, My Son, What Have Ye Done (Usa, Germania, 2009) di Werner Herzog con Michael Shannon, Willem Defoe, Chloë Sevigny, Udo Kier, Michael Peña, Grace Zabriskie, Brad Dourif, Irma P.Hall, Loretta Devine Calendario delle proiezioni venerdì 4 settembre ore 19.00 Sala Darsena accreditati Press e Industry ore 22.00 Sala Perla accrediti Daily Press sabato 5 settembre ore 17.00 Sala Grande pubblico e tutti gli accrediti domenica 6 settembre ore 13.45 PalaBiennale pubblico e tutti gli accrediti Info: www.labiennale.org