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Double Vision: Carolyn Carlson sul palco del Giovanni da Udine

Pas des deux
[img_assist|nid=10282|title=|desc=|link=none|align=left|width=130|height=130]UDINE – Straordinario appuntamento mercoledì 31 ottobre al Giovanni da Udine: alle 20.45, salirà infatti sul palco la leggendaria Carolyn Carlson, icona e regina della danza contemporanea, per un attesissimo assolo destinato a lasciare il segno. Una coreografia visuale che utilizza le sofisticate tecnologie del giovane team creativo Electronic Shadow per amplificare la percezione e l’emozione del movimento più piccolo ed intimo. Dopo aver ricevuto il Leone d’Oro-Danza alla Biennale di Venezia, per aver costruito in un tempo cronologicamente lungo, ma artisticamente e umanamente breve e intenso, un percorso capace di tratteggiare una calligrafia coreografica irripetibile, la grandissima étoile californiana approda dunque al Teatro Nuovo con lo spettacolo-evento Double Vision. Uno luogo ibrido e immaginario, strutturato assieme agli Electronic Shadow (l’architetto Naziha Mestaoui e lo scenografo Yacine Aït Kaci), dentro cui si fondono spazio e immagine restituendo al pubblico nuove modalità percettive. Spiega la Carlson: In un mondo sempre più chiacchierone e individualista, che soffre della nostra incapacità di esprimere la nostra umanità profonda, la danza offre una comunicazione visiva attraverso l’emozione, senza passare attraverso la parola. E l’assolo[img_assist|nid=10283|title=|desc=|link=none|align=right|width=427|height=640] costituisce la forma essenziale del lavoro coreografico. Ecco, allora, che la scena diventa estensione del gesto e lo spettacolo un’ode all’immaginario, una doppia visione della realtà, un poema visivo e sonoro sulla relatività del nostro sentire, una visione al di là della vista. Lungi dall’essere una sincronizzazione del movimento con l’immagine, la scena prende vita con la gestualità unica di Carolyn Carlson, lo spazio diventa l’eco del corpo, i costumi la pelle di un’immagine in movimento perpetuo. Nata ad Oakland, e poi trasferita a Parigi, la Carlson è protagonista di un lungo e memorabile viaggio che l’ha condotta dalla direzione della Fenice di Venezia a quella del Ballet Cullberg di Stoccolma, in residenza al Finnish National Ballet e al City Theatre di Helsinki. Invitata da prestigiose compagnie, ha creato coreografie per il Nederland Dans Theater III e il Ballet de l’Opéra de Paris. Nel 2006, come già detto, ha ricevuto il Leone d’Oro della Biennale di Venezia (per la prima volta conferito a un coreografo). Di una bravura impressionante, Carolyn Carlson propone «una danza sempre alla ricerca della poesia», una danza che si nutre anche d’incontri con grandi artisti come i compositori Philip Glass, René Aubry, Gavin Bryars, Kaija Saariaho e i ballerini Larrio Ekson, Jorma Uotinen, Marie-Claude Pietragalla, Dominique Mercy, Tero Saarinen. Creato nel 2000 da Naziha Mestaoui e Yacine Aït Kaci, Electronic Shadow si basa su un’ibridazione totale delle discipline artistiche tra lo spazio e l’immagine e propone creazioni innovative nel campo dell’arte contemporanea, dell’architettura, del design e della scena presentando una tecnologia dolce, divenuta trasparente. Lo spazio fisico diventa tutt’uno con l’immagine proveniente dal suo ambito tradizionale. Lo spazio, l’immagine e il tempo si fondono in ambienti interattivi. Stagione di Musica e Danza 2007/2008 - Danza Mercoledì 31 ottobre 2007, ore 20.45 Teatro Nuovo Giovanni da Udine, via Trento, 4 - UDINE Carolyn Carlson - Double Vision con Carolyn Carlson - Electronic Shadow coreografia e interpretazione Carolyn Carlson Info: tel. 0432248418www.teatroudine.it