54. Esposizione Internazionale d’Arte – la Biennale di Venezia - Eventi collaterali
Dal 2 giugno al 27 novembre 2011
Anastasia Khoroshilova - Starie Novosti (Old News)
Dal 2 giugno al 27 novembre 2011 nell’ambito della 54. Esposizione Internazionale d’Arte – la Biennale di Venezia si potrà ammirare alla Biblioteca Zenobiana del Temanza – Centro Studi e Documentazione della Cultura Armena, l’installazione STARIE NOVOSTI (OLD NEWS) dell’artista russa Anastasia Khoroshilova, presentato dal Museo di Arte di Mosca. Il lavoro presentato comprende nove box luminosi portafoto con ritratti quasi a grandezza naturale di madri che hanno perso i loro figli nell’attacco terroristico alla scuola di Beslan (Russia, 2004) in cui esse stesse furono ostaggio dei terroristi. Con questo lavoro la Khoroshilova si confronta criticamente con la fugacità, con l’indulgenza e la volubilità della memoria collettiva di una società.
Nell’autunno 2004 la città di Beslan nella Repubblica dell’Ossezia Settentrionale-Alania nel nord del Caucaso (Russia) con i suoi circa 36.000 abitanti è diventata tristemente famosa in tutto il mondo come luogo di uno dei più efferati atti terroristici degli ultimi decenni. L’1 settembre 2004 durante il primo giorno di scuola, un gruppo di terroristi prese d’assalto la scuola Numero 1 di Beslan e la occupò per diversi giorni.
Più di 1.000 ostaggi furono tenuti prigionieri tra l’1 e il 3 settembre 2004 all’interno della scuola. Tra loro principalmente bambini, mamme, maestri e maestre. Più di 300 persone morirono in questo attacco, famiglie intere furono distrutte: genitori che hanno perso i loro bambini, bambini che sono rimasti orfani. La strage ha cambiato profondamente la vita degli abitanti della città, segnandola per sempre. Il sentimento di pietà ed empatia umana spesso ha vita breve, talmente breve che la rapidità con la quale una tragedia viene dimenticata può essere letta da un singolo individuo come un tradimento della società.
Nel suo lavoro STARIE NOVOSTI Anastasia Khoroshilova (nata nel 1978 a Mosca, Russia, vive e lavora a Berlino, Germania, e a Mosca) si confronta con la fugacità, l’indulgenza e la volubilità della memoria collettiva di una società, persino quando si tratta del destino di migliaia di persone. L’artista si traspone nell’individuo per indurre la coscienza collettiva a soffermarsi sulle cicatrici tragicamente impresse dalla storia sull’animo umano.
“Per me questo lavoro rappresenta la possibilità di indagare i meccanismi della memoria, quelli della memoria collettiva e quelli della memoria individuale. Come nasce il fenomeno dell’ ´esclusione´ di un individuo in questo caso delle vittime della tragedia di Beslan?”, si chiede Anastasia Khoroshilova. “Quanto rapidamente una persona può dimenticare le sue emozioni e le sue reazioni di fronte a un evento? Quanto velocemente la società rimuove o dimentica ciò che trasforma le sue qualità e la sua struttura? Quanto facilmente e anche inconsapevolmente si adegua al ritmo veloce delle notizie d’agenzia diramate dai mezzi di comunicazione di massa? A volte queste notizie vengono persino sfruttate per conversazioni spicciole, ma di fronte al profluvio di nuove informazioni professionalmente e abilmente confezionate dai media esse vengono di nuovo cancellate dalla coscienza con la stessa velocità con cui sono state percepite.”
L’installazione mixed media STARIE NOVOSTI sarà presentata nella storica Biblioteca Zenobiana (1777) progettata da Tommaso Temanza come Evento collaterale della 54. Esposizione Internazionale d’Arte – la Biennale di Venezia. I nove box luminosi portafoto contrastano fortemente con il soffitto della Loggia delicatamente affrescato a colori pastello e ricordano con la loro forma sia l’architettura di un grattacielo sia i container militari. Le marcature internazionali identificano queste opere come oggetti di un trasporto, conferendo loro il carattere della transitorietà. I ritratti di donna quasi a grandezza naturale con una scelta di colori molto contrastati presentano delle madri di Beslan che hanno perso i loro figli durante il sequestro del settembre del 2004 e che sono state a loro volta prese in ostaggio dei terroristi. Le fotografie sono state scattate dall’artista nel 2010, quando andò a incontrare gli abitanti della città per indagare la perdita di memoria di questa tragedia e la sua breve vita collettiva e sociale. Oggetti che si aprono e chiudono come polittici d’altare mostrano simultaneamente, su monitor televisivi, registrazioni delle notizie di un massacro oggi quasi dimenticato, ma che allora scioccò e tenne con il fiato sospeso il mondo intero. Khoroshilova esplora con il suo lavoro i meccanismi degli eventi reali, il loro utilizzo da parte dei media e la loro fugacità.
L’osservatore si trova catapultato in mezzo a questi destini – tra la partecipazione emotiva diretta delle donne ritratte da un lato e i misteri insondabili della sventura che le ha colpite, dall’altro.
In occasione della mostra STARIE NOVOSTI di Anastasia Khoroshilova viene pubblicato con lo stesso titolo un catalogo presso l’editore Verlag für moderne Kunst Nürnberg. Questa pubblicazione è stata possibile grazie alla borsa di studio Ellen Auerbach assegnata ad Anastasia Khoroshilova nel 2010 dalla Akademie der Künste di Berlino. Il catalogo, completamente illustrato, è pubblicato in lingua inglese con contributi in lingua tedesca e italiana.