Stagione Teatrale 2012-2013
Exit
di Fausto Paravidino
con Sara Bertelà e Nicola Pannelli
regia di Fausto Paravidino
scene di Laura Benzi
costumi di Sandra Cardini
Una produzione Teatro Stabile di Bolzano
“Stavo vedendo uno spettacolo di Jon Fosse, il titolo è E la notte canta’, Jon Fosse è uno scrittore norvegese che mi piace molto e non mi assomiglia per niente. La sua pièce incominciava benissimo. Io copio spesso, così, per cominciare, poi vado avanti come mi viene. Quella volta era Jon Fosse. Sono tornato a casa e ho cominciato nello stesso modo: c’è un uomo che legge, una donna che lo guarda e che dopo un po’ gli chiede cosa legge o qualcosa del genere. Si scopre che sono una coppia e che c’è qualcosa che non va. Da lì in poi è tutto diverso. È andata che ho cercato di aiutare questa coppia a capire cosa c’era che non andava ed è una cosa che non è mai facile da capire. C’entrano un sacco di cose: la politica, i figli, il non averli, il sesso, la gelosia, nel loro caso persino una storia di calzini. Mi sono divertito a conversare con loro. Il primo atto è così: loro un po’ si parlano e un po’ parlano al pubblico. Poi c’è un altro atto tutto diverso. La loro storia non funziona più e allora quei due cercano se stessi fuori di casa, così facciamo la conoscenza con altri due personaggi. Terzo atto: resa dei conti. Resa dei conti non nel senso di vendette, nel senso drammaturgico, i conti devono tornare, quel che s’è seminato si deve raccogliere, se c’è un fucile in scena prima della fine sparerà… quelle cose lì. Qui fucili non ce ne sono, ci sono i calzini, ci sono un sacco di gelati, c’è la politica, il vino, Woody Allen, l’Iraq, i figli, il non averne… “
Fausto Paravidino