Do.Ve - Donne a Venezia 2013
Immagini amiche
Il ruolo svolto dai mass-media nella costruzione dell'estetica femminile
Tavola rotonda
Ore 9.30
Inizio dei lavori
Intervengono:
Tiziana Agostini, Assessora alla Cittadinanza delle Donne e Attività Culturali del Comune di Venezia
Bruno Marasà, Responsabile Ufficio d'Informazione a Milano del Parlamento Europeo
Katia Graziosi, Segreteria Nazionale UDI Unione Donne in Italia
Alberto D'Alessandro, Direttore ufficio di Venezia del Consiglio d'Europa
Francesca Bortolotto Possati, Presidente Gruppo alberghiero The BAUERs Venezia
Layla Pavone, Presidente onorario IAB Italia Associazione internazionale comunicazione pubblicitaria interattiva
Daniela Brancati, Presidente Premio Immagini Amiche
Gianna Marisa Miola, Vice Direttore Generale USR Ufficio Scolastico Regionale Veneto
Interventi delle scuole che hanno trattato il progetto
Modera Maria Pia Zorzi, Giornalista Rai
Ore 12.30
Dibattito e chiusura dei lavori
Sabato 9 marzo 2013, dalle ore 9.30 alle 13, si terrà a Venezia la tavola rotonda Immagini Amiche all'interno della manifestazione Do.Ve - Donne a Venezia 2013 che celebra la Giornata della Donna, dal 7 al 10 marzo, con convegni, mostre, workshop e rassegne cinematografiche e all'interno del programma di Marzo Donna.
La Città di Venezia, attraverso l'Assessorato alla Cittadinanza delle Donne e Attività Culturali con il servizio Europe Direct, organizza una tavola rotonda che insiste sul ruolo svolto dai mass-media nella costruzione dell'estetica femminile. La tavola rotonda è dedicata al Premio Immagini Amiche.
Ispirato alla risoluzione del Parlamento europeo votata il 3 settembre 2008 sull'impatto del marketing e della pubblicità nelle pratiche di parità fra donne e uomini, il premio è promosso dal Parlamento europeo, Ufficio d'Informazione in Italia, e dall'UDI nazionale, in partenariato con la Commissione europea, Rappresentanza in Italia, sotto l'alto patronato del Presidente della Repubblica.
Obiettivo in questo caso è passare dalla denuncia di ciò che non va alla visibilità di pratiche ed esempi positivi, valorizzando quella comunicazione per immagini che non abusa del corpo delle donne, non utilizza stereotipi e compie uno sforzo di creatività e rispetto.