Società Filarmonica Trento Stagione 2011
Lunedì 4 aprile 2011, ore 20:45
The King's Singers
David Hurley, controtenore
Tim Wayne-Wright, controtenore
Paul Phoenix, tenore
Philip Lawson, baritono
Christopher Gabbitas, baritono
Jonathan Howard, basso
In Love and War
eseguono
G. Gastoldi, Amor Vittorioso
T. Morley, I love, alas, I love thee
J. Farmer, Fair Phyllis
J. Bennet, Weep O mine eyes
C. Monteverdi, Si ch'io vorrei morire
Con amores la mi madre (arr. Chilcott)
R. Schumann, Wenn ich in deinen Augen seh’ (arr. Chilcott)
G. Faure, Mandoline (arr. Richards)
Esti dal (arr. Kodaly)
O. Lassus, Dessus le marche
P. Certon, La, la, la, je ne l'ose dire
Anonimo, Mon coeur en vous
C. Jannequin, La guerre
P. Drayton, Masterpiece
Close harmony: Repertorio annunciato dal palcoscenico
Definito dal “Times” gruppo “inossidabile da oltre quarant’anni, pur cambiando elementi di quando in quando” e da “Gramophone” “incantevole all’ascolto dalla prima all’ultima nota”, i King’s Singers sono un ensemble davvero straordinario tra i più amati dal pubblico e acclamati dalla critica di tutto il mondo, con un repertorio ricco e variato che va da Gesualdo a György Ligeti e Michael Bublé. Noti a livello internazionale per le loro esibizioni in campo classico e nella musica antica, i King’s Singers mantengono quella brillantezza che è la gioia di tanti ammiratori anche nel repertorio più leggero, assieme ad una perfetta intonazione, l’impeccabile fusione vocale, la chiarezza dell’articolazione e i tempi perfetti.
Il coro è formato da David Hurley controtenore (alla sua ventunesima stagione col complesso), da Paul Phoenix tenore (quattordicesima stagione), da Philip Lawson baritono (diciassettesima stagione), da Christopher Gabbitas baritono (settima stagione), da Timothy Wayne-Wright controtenore (seconda stagione) e dal nuovo arrivato Jonathan Howard basso, di 23 anni.
Il lavoro dei sei cantanti esige una grande natura musicale, abilità vocale, presenza scenica e una resistenza fisica notevole per poter rimanere in tournée nove mesi all’anno affrontando oltre 120 concerti in tutto il mondo. Nel corso dello stesso concerto il loro repertorio può variare dalla Polifonia rinascimentale, ai madrigali, alla musica popolare o folk fino alla musica contemporanea da loro commissionata o al pop, perché la regola dei King’s Singers è da sempre che tutto è musica. Qualunque sia il genere musicale, i King’s Singers trovano il modo migliore di arrangiarlo per le loro sei magnifiche voci.