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La ciociara

Stagione Teatrale 2011-2012

La ciociara 
di Annibale Ruccello; tratto dall’omonimo romanzo di Alberto Moravia

con Donatella Finocchiaro, Daniele Russo; con la partecipazione di Dalia Frediani e con Marcello Romolo, Rino di Martino, Lorenzo Acquaviva, Rocco Capraro, Martina Galletta, Liborio Natali
Scene: Roberta Torre;
luci: Gigi Martinucci
Costumi: Alberto Spiazzi
Musiche: Massimiliano Pace
Regia: Roberta Torre
Una produzione Fondazione Teatro di Napoli - Teatro Bellini

  
       
È stata grande letteratura con il romanzo di Alberto Moravia, e poi cinema indimenticabile con il film di Vittorio De Sica, La Ciociara. Era necessaria – anche a venticinque anni di distanza da quelle insuperabili pietre di paragone – la personalità indomita e accesa di un drammaturgo come Annibale Ruccello, per affrontare La Ciociara attraverso il linguaggio del teatro. Il risultato, affascinante, diviene ora materia per la creatività di Roberta Torre, regista fra le più interessanti delle ultime generazioni, che intreccia strettamente in se stessa cinema e scena. Diplomata alla Scuola Paolo Grassi, Roberta Torre è donna di coraggiose scelte artistiche, che ha firmato il grande successo di Tano da morire – lungometraggio che ironizza sulla mafia, premiato al Festival di Venezia, nonché con David e Nastri d’Argento – e che ha messo in luce il talento di un’attrice come Donatella Finocchiaro, protagonista del suo film Angela, e interprete alla Sala Bartoli nel 2009 del bellissimo testo di Claudio Fava L’istruttoria.
Sarà proprio Donatella Finocchiaro la Ciociara del titolo, che nella versione teatrale incontriamo, assieme alla figlia Rosetta, molti anni dopo quella guerra e quella violenza brutale che le hanno trafitte. Ora sono donne borghesi, c’è stata la ricostruzione, si affaccia il boom economico... stanno litigando per l’acquisto di un’automobile. Il passato non c’è, o meglio è un fantasma, che getta la sua ombra lunga sul presente in una forma diversa: fantasmi della brama di possedere, come se nulla fosse stato.
«Qui Cesira non è più quella madre sconvolta sul ciglio della strada polverosa, a chiedere pietà per la sua povera figlia violata – spiega Roberta Torre – e Rosetta non è quella che non sarà mai più come prima, dopo le mani estranee sul suo corpo di bambina: il fantasma di quella violenza si è tramutato in quotidiana banalità come se nulla fosse, l’ha cambiata per sempre in modo subdolo e silenzioso. Questa la vera violenza che nella scrittura di Ruccello ci proietta in un universo dell’orrore dove tutto viene dimenticato in cambio di una normalità apparente e inquietante».
La regista ha reso il viaggio nei ricordi e negli incubi di madre e figlia attraverso una messinscena ove essi si possano materializzare e interagire con un presente che li vorrebbe escludere: una scatola magica, dove gli attori del cast convivono con immagini proiettate. Cinema e teatro dunque si confrontano in questa Ciociara, e donano ai protagonisti una sorta di “doppia anima” in difficile equilibrio fra ieri e oggi.

Scheda Evento

Quando:
Dal 18 al 22 gennaio 2012
Location:
Politeama Rossetti, V.le XX Settembre, 45 - TRIESTE
Contatto:
Teatro Stabile del Friuli-Venezia Giulia
Tel.:
 040 3593511