L'avaro in blues

Stagione Teatrale 2012-2013

L'avaro in blues
Come proiettare tra le risate il personaggio dell’avaro nella realtà

liberamente tratto da “L’Avaro” di Molière
drammaturgia e regia Ketti Grunchi
consulenza artistica Marco Artusi
con Marco Artusi, Evarossella Biolo, Matteo Cremon,
Davide Dolores, Gianluigi (Igi) Meggiorin, Francesca Botti
La Piccionaia I Carrara - Teatro Stabile di Innovazione

Nell’Avaro Molière si ispira scopertamente ad una delle più celebri commedie di Plauto, “Aulularia”, e la ricompone su una partitura intonata alla Commedia dell’Arte.
Questo spettacolo fa suonare oggi il motivo de L’Avaro in Blues.
Il risultato è quello di proiettare tra le risate il personaggio dell’avaro nella realtà, di sottrarlo dalla parodia di mestiere, per ritrovarne la complessità, la solitudine e le ragioni. La rete delle relazioni familiari in cui vive Arpagone è tessuta di odi e di conflitti senza speranza, perché tutti, per necessità o per comodità, ballano la musica suonata dal vecchio avaro. Una musica che canta il peso di dover essere capofamiglia e di dovere procurare il denaro che tutti poi dilapidano. Una musica che “fa vedere i diavoli blu”. "Il Blues non si può ripulire più di tanto; dev'essere grezzo e intenso, deve sgorgare spontaneo dai visceri. Il Blues e una buona pronuncia non vanno d'accordo. Per suonarlo bene, devi sporcare, devi spaccare le parole!!!" B.B. King Un testo della tradizione popolare diventa paradigma delle passioni umane: l’amore, la paura della perdita, l’odio, la gelosia. L’attaccamento al potere, il rapporto tra le generazioni, la brama di ricchezza, portate alla loro massima potenza, diventano motivo di comicità e di ripensamento.
“L’ Avaro in blues” inoltre, è anche occasione di un accoppiamento inusuale e allo stesso tempo fedele ad una tradizione storica del Teatro Popolare: quello tra il teatro e la musica; infatti in questo caso le passioni del teatro incontrano quella musica che è la passione stessa: il blues. Le due anime del gruppo, quella teatrale-popolare e quella musicale del blues e del jazz si incontrano, fondendosi e amandosi.
L’obiettivo rimane sempre quello di affondare la mente e il corpo in un Teatro Popolare capace di entrare nell’intimo di un pubblico molto vasto, andando a rimescolare simboli, archetipi, memorie, mantenendo allo stesso tempo la capacità della risata e la tensione drammatica.

Scheda Evento

Quando:
Sabato 2 marzo 2013, ore 21:00
Location:
Teatro Peroni Piazza del Popolo, 24 - San Martino Buon Albergo (VR)
Contatto:
Biblioteca Comunale don Lorenzo Milani
Tel.:
045 8874314