Stagione Teatrale 2010-2011
Dal 29 marzo al 3 aprile, ore 20.45
giovedì 31 marzo anche alle ore 16:00, domenica 3 aprile,solo alle ore 16:00
Le bugie con le gambe lunghe
di Eduardo De Filippo
scene Gianmaurizio Fercioni
costumi Silvia Polidori
luci Stefano Stacchini
regia Luca De Filippo
con
Luca De Filippo: Libero Incoronato
Nicola Di Pinto: Roberto Peretti
Anna Fiorelli: Cristina, madre di Olga
Fulvia Carotenuto: Costanza, sua sorella
Carolina Rosi: Olga, sua moglie
Massimo De Matteo: Benedetto Cigolella
Gioia Miale:Graziella
Giuseppe Rispoli: Guglielmo Caputo
Antonio D'Avino: Il fratello di Benedetto
Chiara De Crescenzo: Carmela
Alessandra D'Ambrosio: La balia
Carmen Annibale: Angelina Trombetta
Boris De Paola: Lo zio Benedetto
La Compagnia di Teatro di Luca De Filippo
Nella seconda parte dell’anno 2010, continuerà il nostro lavoro sulla drammaturgia di Eduardo, in particolare su quella del dopoguerra con la messa in scena de ''Le bugie con le gambe lunghe”, commedia scritta nel dicembre 1946 - subito dopo il debutto napoletano di ''Filumena Marturano” - che venne rappresentata solo un anno dopo: lo straordinario successo di Filumena infatti ne fece rinviare continuamente il debutto.
Come sarà poi ''Le voci di dentro”, ''Le bugie con le gambe lunghe” è una commedia sul tema della verità e della menzogna, in cui la vena amara che scorre in sottofondo alla comicità a tratti quasi farsesca del primo atto si accentua con il procedere dell’azione, tanto da far scrivere a Gerardo Guerrieri come Eduardo ”…scansa gli effetti e le situazioni già fatte, accenna, colpisce di striscio con una padronanza del mezzo tecnico impressionante…”, conferendo al testo un suo carattere insieme ''antico” e sperimentale.
La storia vive dei reciproci intrighi che alcune coppie intrecciano intorno a Libero Incoronato, un uomo modesto, onesto, insieme dignitoso e fiero, la cui vita tranquilla viene sconvolta dai vicini che tentano in ogni modo di coinvolgerlo, suo malgrado, nelle loro squallide storie. Prima ingenuamente ostinato nello smascherare le clamorose menzogne spacciate per verità, di cui …è testimone, Libero decide alla fine di adeguarsi in modo provocatorio alla regola generale, rilanciandola e amplificandola fino al paradosso.
Ed ecco il titolo della commedia, che rovescia il proverbio popolare: le bugie con le gambe corte sono quelle dei bambini, quelle puerili, mentre quelle con le gambe lunghe sono quelle ''che tutti noi dobbiamo aiutare a camminare per non far cadere l’impalcatura della società” (Eduardo nell’intervista a Sergio Romano).
Un personaggio e una commedia che anticipano modalità drammaturgiche molto moderne, fortemente presenti nell’Eduardo a venire.
Le bugie con le gambe lunghe
Presentato dalla Compagnia di teatro di Luca De Filippo
Continua il lavoro del regista Luca De Filippo e della sua Compagnia sulla drammaturgia di Eduardo De Filippo, con la messa in scena de ''Le bugie con le gambe lunghe”, commedia scritta nel dicembre 1946. Una commedia sul tema della verità e della menzogna, in cui la vena amara che scorre in sottofondo alla comicità a tratti quasi farsesca del primo atto si accentua con il procedere dell’azione. La storia vive dei reciproci intrighi che alcune coppie intrecciano intorno a Libero Incoronato, un uomo modesto, dignitoso e fiero, la cui vita tranquilla viene sconvolta dai vicini che tentano in ogni modo di coinvolgerlo, suo malgrado, nelle loro squallide storie. Prima ingenuamente ostinato nello smascherare le clamorose menzogne spacciate per verità, di cui è testimone, Libero decide alla fine di adeguarsi in modo provocatorio alla regola generale, rilanciandola e amplificandola fino al paradosso. Ed ecco il titolo della commedia, che rovescia il proverbio popolare: le bugie con le gambe corte sono quelle dei bambini, mentre quelle con le gambe lunghe sono quelle ''che tutti noi dobbiamo aiutare a camminare per non far cadere l’impalcatura della società''.