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Msini - Totem

In esposizione i lavori artistici di Marco Sinigaglia con un'installazione formata da nove totem cilindrici ricoperti dalla texture (il modulo ripetuto, girato, specchiato e deformato) utilizzata nei suoi ultimi lavori: il polpastrello di un dito, il tessuto epiteliale di una mano, di un braccio, peli e capelli.

Il totem è un alias: è una rappresentazione simbolica, in una figurazione inerte o animale, delle pulsioni societarie. Esso, attraverso una prassi cultuale, permette la condivisione delle interdizioni, delle leggi, in modo da regolare i rapporti interpersonali tra i componenti di un gruppo. L’analisi freudiana ha permesso di capirne parte dell’origine: simulacro etico che elide il parricidio dalla società, censurando le istanze primitive provenienti dall’ES.
Sembrerebbe che solo le società primitive possano trasfigurare animali od oggetti in totem. Mitopoiesi e Sacro sono, invece, presenze costanti del Contemporaneo e regolano, con sistemi complessi di proibizione, l’agire quotidiano dell’individuo.

Che la rappresentazione di tutta l’Arte sia legata al Culto e al Sacro è cosa ben nota, così come attraverso di essa il Gruppo sociale individui le sue pulsioni più profonde. È quindi una sorta di riconoscimento dell’obiettivo fondante dell’Arte il titolo che MSINI dà alla sua installazione: nove colonne si distribuiscono all’interno della Gran Guardia; le loro superfici (meglio sarebbe definirle pelli) sono percorse da pattern reiterati.

Opere sicuramente diverse dai suoi precedenti dipinti ad olio: il gestuale e l’elevata cromaticità, il condensarsi di piani in sovrapposizione, sorta di infiniti fogli letti in trasparenza dinamica, che caratterizzavano la sua produzione fino a tre anni fa, lasciano qui il passo a serialità ordinate, tali da produrre tessiture complesse, quali i disegni dei tappeti orientali. Geometrie labirintiche che fanno cortocircuitare la percezione dell’insieme, sicuramente congruenti alle esperienze della ricerca gestaltica dell’arte cinetica e programmata. Soltanto che il pattern usato dall’Artista (il modulo ripetuto, girato, specchiato e deformato) è un frammento del corpo (il suo): il polpastrello di un dito, il tessuto epiteliale di una mano, di un braccio, peli e capelli. Frammenti riportati a matrici ordinate, ma, e qui è la differenza con l’Arte gestaltica, che appartengono al corpo: geometria viva e pulsante e nello scoprirne l’origine sta la meraviglia dell’osservatore.

Nel riconoscimento di ciò che il frammento rappresenta, Il freddo della serie lascia spazio al caldo della vita; ben diverso dal caldo dell’action painting, del gesto spontaneo e
libero, ma di evidente interesse di indagine. E allora il totem di MSini proponeanche un valore etico: l’irriducibilità, anche se in frammenti, del corpo. Condizione ricostruttiva di un tessuto sociale destrutturato che nel Palazzo della Gran Guardia non poteva trovare luogo migliore: il sito è, infatti, fortemente connotato in senso di etica laica e civile ed invita alla continuità con il rito delle adunanze pubbliche della comunità padovana. Qui si decidevano i destini della città. L’auspicio è che l’Arte di Msini sia davvero un totem per una rifondazione societaria. (PAOLO PAVAN)

MSINI (Marco Sinigaglia) è nato a Padova nell'estate del 1959 si è formato all’Accademia di Belle Arti di Venezia. Ha praticato in Italia e all'estero, l'attività di fotografo, scenografo,
grafico, film maker, web designer, toccando molti dei mestieri che obbligano l'occhio-cervello e la mano ad agire, a volte congiuntamente, per il teatro, il cinema, la televisione, l'editoria, la pubblicità, il web. Negli anni 70 e 80, ha partecipato a esperienze di creatività comunitaria interdisciplinare. L'attività artistica lo vede a lungo impegnato anche nella produzione pittorica in olio su tela. Suoi lavori e dispositivi d'arte sono stati resi pubblici in Italia (le principali a Milano, Roma, Padova, Venezia, Trieste, Bologna) e all'esterno (Venezuela, Puerto Rico, Spagna, Portogallo, Londra, Marsilia, Slovenia).
Opere di Msini fanno parte di collezioni pubbliche e private.

Scheda Evento

Quando:
Dall'11 maggio al 2 giugno 2013
Location:
Sala della Gran Guardia, Loggia della Gran Guardia, Piazza dei Signori - PADOVA
Artisti:
A cura di:
Vernissage:
venerdì 10 maggio, alle ore 18.00
Orario:
dalle ore 10:30 alle ore 14:30 e dalle 15:00 alle 19:00, chiuso lunedì.
Ingresso:
libero
Contatto:
Tel.: