Stagione concertistica 2012-2013
L'Ottetto d’Archi dei Filarmonici di Berlino
esegue
Johannes Brahms, Sestetto per archi in sol magg. n. 2 op 36
Peter Hatch, Il cimento dell’armonia e dell’inventione
Reinhold Glière, Ottetto per archi op. 5
Alle ore 20.00, Ridotto del Teatro Comunale: introduzione all’ascolto
L’Ottetto d’Archi dei Filarmonici di Berlino è stato fondato nel 1994 da quattro violini due viole e due violoncelli della gloriosa orchestra berlinese e molto rapidamente ha saputo guadagnarsi la stima e l’apprezzamento della critica e dei pubblici internazionali, grazie anche alla magica commistione di cultura dell’intimismo cameristico e di suono generosamente sinfonico.
Il primo brano proposto dall’ensemble sarà il Sestetto per archi n. 2 op 36 di Johannes Brahms, scritto nell’estate del 1864, quattro anni dopo il precedente Sestetto op. 18. L’opera fu pubblicata nel 1866 e fu eseguita per la prima volta a Vienna nel 1867. Le critiche a questa “prima” furono in generale molto negative, probabilmente per la complessità armonica e l’estrema raffinatezza polifonica, giudicate al primo ascolto del tutto incomprensibili. Il secondo pezzo in programma sarà Il cimento dell’armonia e dell’inventione per doppio quartetto d’archi, scritto nel 2001 del compositore canadese Peter Hatch, docente presso la Facoltà di Musica della Wilfrid Laurier University a Waterloo (Ontario).
Chiude il concerto l’Ottetto per archi op. 5, scritto nel 1900 da Reinhold Glière, musicista ucraino nato a Kiev nel 1875 e morto a Mosca nel 1956. Allievo per il violino del celebre violinista e didatta ceco Otakar Šev?ik, Glière studio composizione al Conservatorio di Mosca e divenne in seguito docente alla Scuola di Musica Gnessine di Mosca, dove ebbe tra i propri studenti Sergej Prokof’ev. Si cimentò in tutti i generi, dall’opera al balletto, riscuotendo grande successo soprattutto con i due balletti The Red Poppy e The Bronze Horseman e con il suo Concerto per arpa. Dal 1938 al 1948 fu presidente del comitato organizzatore dell'Unione dei compositori sovietici. Ricevette per tre volte il prestigioso Premio Glinka e 3 Premi Stalin.