Stagione Teatrale 2011-2012 - Playtime
Pro Patria
senza prigioni, senza processi
di e con Ascanio Celestini
Una produzione Fabbrica
Chi ruba una mela finisce in galera anche se molti pensano che rubare una mela è un reato da poco. e chi ruba due mele? chi ne ruba cento?
quando il furto della mela diventa un reato? c’è un limite? c’entra con la qualità della mela? la legge è uguale per tutti e i giudici non si mettono a contare le mele. la statua della giustizia davanti al tribunale ha una bilancia in mano, ma entrambi i piatti sono vuoti. non è un bilancia per pesare la frutta.
sono le parole di un detenuto che sta scrivendo il discorso. un discorso importante nel quale cerca di rimettere insieme i pezzi della propria storia, ma anche di una formazione politica avvenuta in cella attraverso i tre libri che l’istituzione carceraria gli permette di consultare. chiede aiuto a mazzini. un mazzini silenzioso e sconfitto.
quand’è che l’avete capito che era finita, mazzini? quando finisce la rivoluzione? finisce a roma nel ’49 con la fine della repubblica? o con le insurrezioni degli anni ’50? con le impiccagioni e le fucilazioni di belfiore che faranno guadagnare a francesco giuseppe il soprannome dell’impiccatore? con l’insurrezione di milano del ’53? qualche migliaio di uomini che assaltano caserme e posti di guardia e sperano nella diserzione dei soldati ungheresi che invece non ci pensano proprio. alla fine vengono giustiziati in 16. quella volta marx scrisse che la rivoluzione è come la poesia, non si fa su commissione. quando è che avete pensato “siamo sconfitti”, Mazzini?