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Servo di scena

Stagione Teatrale 2011-2012

Servo di scena

di Ronald Harwood; traduzione di Masolino D'Amico

con Franco Branciaroli e con Tommaso Cardarelli, Lisa Galantini, Melania Giglio, Daniele Griggio, Giorgio Lanza
Scene: Margherita Palli;
luci di Gigi Saccomandi
Costumi: Margherita Palli
Regia: Franco Branciaroli
Una Produzione: CTB Teatro Stabile di Brescia e Teatro de gli Incamminati

   
       
Londra, 1940. La città è devastata dai bombardamenti nazisti ma si impegna a non soccombere e la vita quotidiana, rappresenta un fondamentale baluardo di resistenza. Così si resiste allo stremo, come meglio si può: i club s’intestardiscono a non variare gli orari d’apertura, i pub ed i ristoranti restano in attività a dispetto della distruzione che li circonda, anche i teatri sono aperti, grazie ad eroiche e spericolate compagnie d’attori e a Shakespeare, la cui parola profetica diviene la fiaccola di un intero popolo.
In uno di questi teatri coraggiosi, si appresta ad andare in scena con Re Lear un anziano capocomico, un tempo star acclamata, oggi ormai destinato al tramonto. Lo accudisce – accondiscendendo ai suoi vezzi ed alle piccole manie – Norman, il suo fedele servo di scena. Sir – così viene indicato il capocomico – ha però avuto un malore alla vigilia del debutto ed ora sta per dare forfait per la prima volta nella sua lunga carriera: ma Norman non concepisce che chi ha pagato il biglietto non veda lo spettacolo, ed insiste.
Gli tocca una pesante assistenza, perché Sir scorda continuamente le battute, confonde i costumi da indossare e quando sembra riprendere possesso della situazione scarica i nervi contro la propria moglie, una Cordelia che giudica troppo grassa, e addirittura contro un bombardamento aereo che scambia con gli effetti della tempesta, partiti innegabilmente fuori tempo!
Molti avranno già riconosciuto la trama della splendida commedia di Ronald Harwood Servo di scena, che ritorna al Politeama Rossetti con protagonista e regista Franco Branciaroli: il testo richiede un attore carismatico e di forte personalità nel ruolo principale, qualità che certo non difettano a Branciaroli. Se lo scorso anno faceva omaggio alla figura dell’attore passando dai toni di Vittorio Gassman a quelli di Carmelo Bene in una personale rivisitazione del Don Chisciotte, ora Branciaroli celebra il teatro e tutta la sua gente. Il capolavoro di Harwood (premio Oscar per la sceneggiatura del film Il pianista diretto da Polanski e autore di Australia di Baz Luhrmann) è infatti una sublime metafora della vita del teatro, un toccante inno d’amore a Shakespeare e all’Inghilterra, e soprattutto al palcoscenico che dà la forza di resistere anche nei tempi più difficili. Un inno che commuove, ma sa conservare anche l’obiettività: quando dopo l’ultima recita Sir è in fin di vita, assistito soltanto dall’umile Norman, affida a lui la propria autobiografia in cui ringrazia e cita tutti. Tutti tranne quel leale servo di scena: magnificenza ed egoismo d’artista...

Scheda Evento

Quando:
Dal 22 al 26 febbraio 2012, ore 20:30
Location:
Politeama Rossetti, V.le XX Settembre, 45 - TRIESTE
Contatto:
Teatro Stabile del Friuli-Venezia Giulia
Tel.:
 040 3593511