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Franca Valeri e Annamaria Guarnieri con Les Bonnes al Teatro Astra di Bassano del Grappa

Foyer

[img_assist|nid=18424|title=|desc=|link=none|align=left|width=130|height=130]Bassano del Grappa (VI) - Martedì 24 e mercoledì 25 febbraio alle ore 21.00 al Teatro Astra va in scena la pièce di uno fra i più controversi ed originali autori della storia della drammaturgia internazionale: Le serve (Les bonnes) di Jean Genet (nella traduzione di Franco Quadri). Ad interpretare le due protagoniste, e a rivelare le ragioni più profonde dello spettacolo, sono Franca Valeri e Annamaria Guarnieri, per la regia di Giuseppe Marini.

Les bonnes (Le serve) trae spunto dal caso delle sorelle Papin, che negli anni '30 sconvolse l'opinione pubblica francese: due domestiche a servizio presso una ricca e facoltosa famiglia borghese uccisero atrocemente la loro padrona e sua figlia. Le sorelle Claire e Solange Lemercier amano e odiano la loro padrona (Madame) e sognano di ucciderla. Ogni sera, quando la padrona è assente, in un perverso gioco delle parti in cui a turno una prende le sembianze di Madame, l'altra quelle della serva-sorella, inscenano la stessa cerimonia il cui epilogo è proprio l'assassinio della Signora. Poco dopo veniamo a sapere che una di loro, Claire, ha spedito delle lettere anonime alla polizia che hanno condotto in prigione Monsieur, l'amante di Madame. Una telefonata le informa però che Monsieur è stato rilasciato per mancanza di prove e rimesso in[img_assist|nid=18425|title=|desc=|link=none|align=right|width=548|height=640] libertà provvisoria. In seguito a questa sconfitta e temendo di essere scoperte, Claire e Solange decidono di uccidere veramente Madame con una tisana avvelenata. Ma visto che anche quest'ultimo tentativo fallisce le due bonnes decidono di farla finita e di eliminarsi attraverso l'ultimo rituale suicidio-omicidio: una di loro berrà il tiglio avvelenato che si è fatto servire dalla sorella.

Basterebbero i nomi delle due protagoniste per rendere accreditato e invitante qualunque allestimento. Annamaria Guarnieri & Franca Valeri: un accostamento prestigioso quanto imprevedibile, quello tra la musa del teatro ronconiano, e la veterana della comicità alta. Le due protagoniste sono qui affiancate, con evidente contrappunto generazionale, da Patrizia Zappa Mulas (nel ruolo di Madame).

Da oltre cinquant’anni Franca Valeri incanta il pubblico mettendo in luce vizi e tic della nostra società, protagonista di una garbata comicità al femminile, ha saputo inventare una carrellata di personaggi ispirati al costume contemporaneo, spesso costituito da frivolezze e ipocrisie, specchio fedele della società borghese. Ma qui la Valeri interpreta il personaggio di Solange che è feroce e contrario alla mia natura, come confessa l’attrice milanese, ma questo mi ha consentito di confrontarmi ogni sera con sentimenti profondi e distanti dal mio essere attrice di formazione naturalista: attraverso questa via avevo sempre interpretato i miei personaggi, ma in questa occasione è stato più difficile perché dovevo fare una serva in un testo dove non compare una sola parola che direbbe una serva.

Scrive Giuseppe Marini, regista dello spettacolo: “[…]Una favola nera, in bilico tra l’angoscia di esistere e la corazza dell’ironia, costruita sulla forma mista di un realismo lirico e allucinato, dove reale e irreale si confondono in un’atmosfera onirica,da incubo magico. […]

Tutti elementi che ritroviamo nel testo di Jean Genet, scrittore, drammaturgo, e poeta francese tra i più discussi del Novecento. In lui la vita e l'opera d'arte si intrecciarono profondamente al punto da rendere difficile la distinzione tra episodi inventati ed esperienze realmente vissute dall'autore. Il trionfo di questo atteggiamento è l'autobiografia romanzata del Diario del ladro in cui Genet racconta la storia di un se stesso ladro e "marginale" mentre vagabonda lungo l'Europa degli anni ’30. Il carcere, la vita di strada, l'attrazione per marinai e "guappi” dei bassifondi sono una costante della sua opera. Con Querelle de Brest poi portato sullo schermo da Fassbinder Genet ha fissato per sempre il mito omoerotico del marinaio.

Nei suoi romanzi e nei drammi bene e male si intrecciano e si completano e l'erotismo, filtrato da un desiderio mai nascosto, si esprime in personaggi ambigui, violenti e a volte corrotti.

Un testo potente, quindi, per una superba interpretazione d’attore, che davvero non ci si può lasciar sfuggire.

Stagione Teatrale Città di Bassano 2008/2009

Martedì 24 e mercoledì 25 febbraio 2009, ore 21.00

Teatro Astra, viale dei Martiri – Bassano del Grappa (VI)

Les Bonnes (Le serve)

di Jean Genet

con Franca Valeri, Annamaria Guarnieri, Patrizia Zappa Mulas

scene Alessandro Chiti

musiche Marco Podda

costumi Gianluca Falaschi

disegno luci Gigi Ascione

regia di Giuseppe Marini

Società per Attori

Info: tel. 0424217819