[img_assist|nid=9316|title=|desc=|link=none|align=left|width=130|height=130]UDINE - Martedì 25 settembre alle ore 20.30 con ingresso gratuito, il regista introdurrà la proiezione di una delle sue opere più dibattute e tormentate: Uomini Contro ispirato al libro autobiografico di Emilio Lussu Un anno sull’altipiano.
Uscito nel 1970, il film, che valse a Rosi una denuncia di vilipendio nei confronti dell’esercito, è un affresco di ancora rara efficacia sul tema della Grande Guerra intesa come “macello” collettivo, espressione di una logica e di un contrasto di classe tra ufficiali e soldati ed esempio di militarismo portato all’estremo, ai limiti della follia.La proiezione si inserisce nel progetto dell’Assessorato Regionale alle Attività Produttive Rileggiamo La Grande Guerra e si presenta come tappa ulteriore del percorso avviato dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Udine nel 2005 con Udine capitale della guerra, capitale della pace e l’omaggio a Mario Monicelli. Il film e il saluto di Francesco Rosi, saranno preceduti domani sera al Visionario dalle introduzioni degli Assessori Enrico Bertossi (Assessorato Regionale alle Attività Produttive) e Gianna Malisani (Assessorato alla Cultura del Comune di Udine). Gianpaolo Carbonetto del Messaggero Veneto si soffermerà sui temi legati alla faccia semisconosciuta del primo conflitto mondiale raccontando delle numerose e feroci fucilazioni da Cercivento a Caporetto offrendo dunque ulteriori spunti per una riflessione collettiva storica e critica a novant’anni dal quel 24 ottobre del 1917.
L’anniversario di Caporetto e la proiezione di Uomini contro (curata dal Centro Espressioni Cinematografiche di Udine in collaborazione con La Cineteca del Friuli di Gemona e il Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale di Roma) riportano dunque in città il più grande regista di impegno civile del cinema italiano. I suoi film da Le mani sulla città, a Salvatore Giuliano, da Il caso Mattei, fino a La Tregua, ultimo in senso cronologico, sono stati capaci sempre di segnare in maniera tagliente e incisiva la cronaca politica e culturale del nostro paese.
Dieci anni fa, Rosi fu protagonista a Udine di un appuntamento analogo dedicato a quello che tutt’ora rimane il suo ultimo lungometraggio: La tregua tratto da Primo Levi. Per l’occasione il film venne proiettato dal C.E.C. al Cinema Cristallo gremito da 800 studenti e fu visto, in più mattinate, da oltre 3,000. Il suo è un graditissimo ritorno.
Martedi’ 25 SettembreSerata speciale - ore 20.30Uomini Controdi Francesco Rosi, con Gian Maria Volontà e Alain CunyItalia-Jugoslavia 1970, durata 101' Ingresso gratuito