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Gabriele Lavia firma la regia di Molto rumore per nulla al Verdi di Pordenone

Foyer
[img_assist|nid=16399|title=|desc=|link=none|align=left|width=130|height=130]PORDENONE - Sarà uno spettacolo molto allegro, leggero, fresco e divertente. In questa commedia sono contenuti alcuni temi chiave del teatro shakespeariano, in primo luogo il dilemma esistenziale tra l’essere e l’apparire, il tema del doppio, dello specchio, della maschera. Va in scena martedì 2 e mercoledì 3 dicembre, al Verdi di Pordenone, Molto rumore per nulla con la compagnia del Teatro di Roma e la regia Gabriele Lavia. Ci saranno tanta musica e tante canzoni, due pianoforti, un flauto e delle chitarre in scena. Sarà tutta musica dal vivo. I ragazzi canteranno e suoneranno molto. Sono motivi nati appositamente per lo spettacolo, che di per sé già contiene tante canzoni. I costumi saranno a volte indossati, a volte solo appoggiati e a volte trascinati da attori in abiti di tutti i giorni, a seconda degli stati d’animo, a seconda della “maschera”, del ruolo, dell’apparenza. La trama è nota ai più: nella solare città di Messina il ricco Leonato accoglie nella sua magione il principe d’Aragona don Pedro di ritorno dalla guerra insieme ai suoi più stretti compagni. L’atmosfera gaia e leggera dell’estate mediterranea fa da sfondo agli amori tra il giovane Claudio e la dolce Ero e tra i litigiosi Beatrice e Benedetto. Nell’imminenza delle nozze di Claudio ed Ero, don Juan,[img_assist|nid=16400|title=|desc=|link=none|align=right|width=640|height=424] geloso del favore che Claudio gode presso don Pedro, fa di tutto per screditare Ero e impedirle così di sposare il suo amato. Nulla però potrà impedire all’amore di trionfare sui cattivi sentimenti che saranno giustamente puniti. Finte morti, sospetti, intrighi, schermaglie amorose, scambi di persona, congiure: un molto – per fare una sintesi estrema – che attraverso lo specchio del rumore si riflette e diventa, o ritorna, nulla. Lo scandalo, il delirio, la rabbia – scrive Lavia nelle note di regia – la rissa, la finzione, la guerra, l’amore... sono l’esito del nulla, certo arriveranno al nulla. La vita allora non è che un’ombra che cammina per davvero, un povero attore che si agita nella scena, per la sua ora, tutto sudore, furia, temperamento. La congiura, la guerra civile che ha visto soccombere il “bastardo” Juan e vincere il “legittimo” Don Pedro, lo scambio di persona tra Ero e Margherita, la finta morte di Ero, la finta figlia di Antonio, le maschere... le maschere... le maschere... tutto questo... tutto questo “rumore” finirà nel nulla come era nato dal nulla e allora ha ragione Benedetto... Balliamo! Martedì 2 e mercoledì 3 dicembre 2008, ore 20.45 Teatro Comunale Giuseppe Verdi, via Martelli, 2 - PORDENONE Molto rumore per nulla Teatro Comunale Giuseppe Verdi di William Shakespeare traduzione di Chiara De Marchi con Salvatore Palombi, Alessandro Riceci, Francesco Bonomo, Lorenzo Lavia, Pietro Biondi, Mariano Anagni, Matteo Micheli, Alfredo Angelici, Daniele Dirotti, Alessandro Cangiani, Fabio Massimo Amoroso, Andrea Nicolini, Viviana Lombardo, Matteo Micheli, Faustino Vargas, Tamara Balducci, Federica Di Martino, Giovanna De Maio, Giorgia Salari costumi di Andrea Viotti musiche di Andrea Nicolini regia e scene Gabriele Lavia Teatro di Roma - Compagnia Lavia Anagni Info: Tel. 0434247624 www.comunalegiuseppeverdi.it