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Glauco Mauri lettore d’eccezione del Viaggio del testo al Giovanni da Udine

UDINE – Prenderà il via martedì 12 maggio al Teatro Nuovo, con un talk show condotto da Michele Mirabella, la terza edizione del laboratorio di traduzione teatrale Viaggio del testo, importante capitolo di collaborazione tra l’Università degli Studi di Udine e il “Giovanni da Udine”. Una serata inaugurale, appunto, e quattro intense giornate che ruoteranno attorno al tema Edipo testimone del tempo per concludersi sabato 16 maggio. Il progetto, ricordiamo, porta la firma di Marisa Sestito (docente di Letteratura inglese all’Ateneo friulano) e dello stesso Michele Mirabella (Sovrintendente e Direttore artistico del Nuovo). Il talk show d’apertura, intitolato Intorno al mito, avrà inizio alle 20.45 e si svolgerà a ingresso libero. Interverranno Angela Andrisano (docente di Lingua e Letteratura greca all’Università di Ferrara), Antonio Calenda (Direttore del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia), Gianni Gori (scrittore e critico musicale), Franco Maiullari (medico, psichiatra dell’infanzia e adolescenza, psicoterapeuta adleriano) e la stessa Marisa Sestito. Lettore d’eccezione, alle prese con il percorso tematico Edipo, da Sofocle a Bartezzaghi, il grandissimo attore e regista Glauco Mauri, vecchio amico del Teatro Nuovo. Dopo aver esplorato le forme del potere e della rivolta grazie a Shakespeare, e quelle del libertinaggio e della seduzione grazie a Etherege, il Viaggio del testo affronta, dunque, Edipo. «La prospettiva si dilata – spiega Marisa Sestito – e le domande si moltiplicano di fronte alla permanenza del mito e alla metamorfica mobilità del suo riemergere attraverso incessanti rivisitazioni. E allora Edipo testimone del tempo poiché è nella sua ricerca che la nostra continua a specchiarsi: poiché non di un tempo ma del tempo è il desiderio di determinare la vita e controllare il destino; e comune è il turbamento dell’incontro con l’altro, la domanda su Dio, il dolore per l’ingiustizia, la necessità di sapere. Edipo, dunque, come segno di un cammino difficile e condiviso, che porta a lacerare il velo dell’apparenza e a vedere, dietro occhi ciechi, la verità». Asse portante della terza edizione continua a essere il laboratorio di traduzione, dedicato quest’anno alla splendida tragedia secentesca inglese (Oedipus di John Dryden e Nathaniel Lee), mentre del tutto nuova è la prospettiva offerta dagli incontri di approfondimento tenuti da studiosi ed esperti della materia, dedicati all’esplorazione delle forme del mito. Saranno conversazioni attente al lungo viaggio di Edipo dall’antichità al tempo presente, aperte al rapporto dialogico con i testi grazie agli attori, coprotagonisti anche in questo caso. I laboratori sono riservati agli iscritti che hanno inviato regolare scheda di iscrizione. Il talk show d’apertura, le conferenze, la mise en espace, l’azione scenica del 16 maggio e gli Aperitivi Jazz (che chiuderanno, ogni pomeriggio, le sessioni di lavoro) sono a ingresso gratuito fino all’esaurimento dei posti disponibili