Grande sfoggio di tecnicismo per mirabolanti incroci di spade e lance, danze propiziatorie e poetiche, e ancora danze femminili, dove emerge la struggente attesa per il ritorno dell’uomo amato dalla guerra in terre lontane. Ma le donne cosacche non sono solo le interpreti di danze elegantemente leggere e delicate, sanno anche competere con i loro uomini, scatenandosi in danze energiche in sintonia con il carattere fiero e indomito di un intero popolo.
In programma anche romantiche danze nuziali, polke tradizionali eseguite in coppie, l’antica danza degli adyaghi - l’unica in cui uomini e donne possono prendersi per mano – il “bruco”, danza eseguita dalle donne con il tipico fazzoletto e il classico girotondo con cui si chiudevano le feste nel villaggi. Non mancano[img_assist|nid=22223|title=|desc=|link=none|align=right|width=640|height=337] nemmeno alcuni elementi della tradizione turca che risalgono al XVIII secolo, quando un'armata cosacca guidata da Nekrasov si stabilì per un certo tempo in Turchia.
La fusione di culture diverse è riscontrabile anche nei ricchi costumi che rendono ancora più spettacolare ogni esibizione. Berrettone di pelo (papakha), pantaloni larghi infilati negli stivali (sharovary), il mantello di feltro (burka), postura da perfetto cavallerizzo e da vigoroso spadaccino: sono solo alcuni degli stereotipi con cui il mondo occidentale, complici i film e i romanzi, tende a connotare il cosacco. Una connotazione che nell’ambito della danza resta tale e quale, e acquista anzi ulteriori venature di romanticismo e di avventura, per via del carattere allegro ed estroverso che i Cosacchi mostrano sulla scena e che continua ad affascinare il pubblico. Un felice mix di contagiosa allegria e misurato rigore tecnico attraverso cui i danzatori portano con orgoglio la loro cultura in giro per il mondo.
Operaestate Festival Veneto 2009
Sabato 1° agosto 2009, ore 21.00
Biglietti:22 euro intero, 20 euro ridotto
Info: Biglietteria del Festival
tel 0424524214/0424217819