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Il cross over dei Nomeansno allo Zion Rock Club

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[img_assist|nid=10975|title=|desc=|link=none|align=left|width=130|height=130]Conegliano (TV) - Arriva a Conegliano, per un evento unico ed esclusivo, una delle band più amate degli ultimi vent'anni: i canadesi No Means No, definiti come i Devo in un viaggio jazz, i Motorhead dopo la scuola d'arte o i Wire sotto steroidi psicotici.   I No Means No dal lontano 1979 sono considerati una bandiera del rock indipendente fondendo lo spirito scapestrato di Frank Zappa e quello anarchico del punk-rock. Il loro crossover rimane una delle massime espressioni del tema moderno dell'adolescenza e della rivoluzione impossibile. Le frasi nei testi dei Nomeansno annoverano un flusso apparentemente senza fine di giochi di parole, di humour nero e slogan di ribellione a partire dal nome del gruppo derivante da un claim dei movimenti contro lo stupro (no vuol dire no!). Da non perdere assolutamente. La band venne formata nel 1979 dai fratelli Rob Wright (basso e voce) e John Wright (batteria, tastiere e voce). Il nome del gruppo deriva da un famoso slogan dei movimenti contro lo stupro (no means no!, no vuol dire no!). Nei primi quattro anni il duo sembrava influenzato tanto dal jazz e dal rock progessivo che dal punk rock. Già i primi dischi dimostrano un'impressionante tecnica strumentale (alcuni dei più complessi arrangiamenti che potrete mai trovare nel buon vecchio punk rock). Il jazz ha esercitato una forte influenza sul gruppo: le linee di basso di Rob hanno una saltellante ma melodica timbrica che spesso ricorda Charles Mingus, mentre lo stile di John ricorda a volte quello di Elvin Jones o, ancora, di Art Blakey. Nel 1983 accolsero Andy Kerr (che suonava con John Wright negli Infamous Scientists) alla chitarra e alla voce. Kerr preferì presentarsi sotto diversi pseudonimi quali Buttercup (Ranuncolo) o None of your fucking businness (Non sono cazzi vostri). Egli apportò al suono del gruppo un distintivo taglio hardcore punk e rimase sino al 1991. Viene spesso erroneamente accreditato come estensore dei testi dei brani in cui canta, e ciò forse è dovuto alle deliberatamente vaghe note di copertina e ai frequenti chiari di luna vocali (Kerr, ad esempio, è il cantante principale o divide questo ruolo in quasi[img_assist|nid=10976|title=|desc=|link=none|align=right|width=640|height=425] metà delle canzoni dell'album Wrong). La voce di Kerr come prima voce fu una necessità per un periodo negli anni '80 allorché Rob Wright si stava rimettendo dopo l'asportazione di alcuni noduli dalle corde vocali. Tuttavia viene generalmente inteso che Rob Wright sia l'estensore dei testi e il principale autore delle canzoni del gruppo. Dopo il distacco di Kerr i fratelli Wright hanno registrato l'album Why Do They Call Me Mr. Happy? come duo. Successivamente hanno reclutato il chitarrista Tom Holliston degli Showbusiness Giants e degli Hanson Brothers (quest'ultimo in realtà un progetto parallelo del duo Wright sotto mentite spoglie), continuando a suonare dal vivo e a registrare dischi, tra i quali Worldhood of the World (as such), Dance of the Headless Bourgeoisie, One e, nel 2006, All Roads Lead To Ausfahrt. Venerdì 30 novembre 2007, ore 22:30 Circolo Arci Zion Rock Club, Via C.Vazzoler 30/B - Conegliano (TV) No Means No in concerto Opening: Super Elastic Bubble Plastic Biglietti: Euro 12,00 Dalle ore 00:30 THE SOUND OF ZION DJSET Dalle ore 00:15 alle ore 02:00 ingresso GRATUITO con obbligo prima consumazione Dalle ore 02:00 ingresso GRATUITO senza obbligo di consumazione Accesso al circolo riservato ai soci ARCI Info: tel. 3348257739 info@zionrockclub.it www.zionrockclub.it