A dispetto del titolo, siamo di fronte ad una commedia ricca di humour. Véronique e Michel ricevono a casa Annette ed Alain, genitori di Ferdinand, che ha colpito al viso il loro figlio. Le due coppie intendono comporre con correttezza e “civilmente” quanto successo. All’inizio tutti sono benevoli e concilianti. Ma… Io credo nel dio della carneficina. È l’unico dio che comanda dalla notte dei tempi, e senza riserve, dice Alain.
La Reza - scrive il regista Roberto Andò - non crede alle "magnifiche sorti e progressive" dell’uomo contemporaneo, bene informato, diligente servitore di generiche cause morali, coattivamente alla ricerca, per sé, d’improbabili attestati di civiltà e buone maniere. Riesce così, di quest’umanità, a scovare il sottofondo barbarico, nichilista, meschinamente incapace di condividere un pur minimo progetto comune. Lo fa dandosi il perimetro modesto di un intelligente divertissement, di un intrattenimento contagiosamente divertente, che nella risata sommerge anche lo spettatore, riflesso nello specchio deforme di una condizione in cui molti potranno riconoscersi.
Autrice di spicco del panorama letterario e teatrale francese,[img_assist|nid=18655|title=|desc=|link=none|align=right|width=640|height=429] Yasmina Reza comincia come attrice lavorando in varie spettacoli moderni ma anche in classici come Molière e Marivaux. Nel 1987 scrive la sua prima pièce: Conversations après un enterrement (Conversazioni dopo una sepoltura) con cui vince il Prix Molière (l'Oscar francese per il teatro) come migliore autore. Traduce La Metamorfosi di Kafka per Roman Polanski, per cui viene nominata per il Molière come migliore traduttrice. La sua seconda pièce La traversée de l’hiver (La traversata dell’inverno) nel 1990 vince un altro Molière e il successivo L’homme du hasard (L’uomo del destino) riscuote grande successo a Parigi, Londra, New York.. Nel 1994 scrive Art (Arte), che tocca i temi legati all’arte contemporanea e le sue implicazioni nella vita quotidiana; con questo vince l’anno successivo un altro Molière come migliore autore, il testo viene messo in scena in numerose nazioni e tradotto in più di 30 lingue. Tra i lavori più importanti anche il romanzo Desolazione, del 1999, che ha superato le 100.000 copie; Uomini incapaci di farsi amare.
Titoli a piena pagina sui giornali sono arrivati nel 2007 con la pubblicazione di L’alba la sera o la notte, che racconta – senza benevolenze - la conquista dell'Eliseo da parte di Sarkozy, immediatamente tradotto in tutto il mondo.
Stagione 2008-09
Martedì 10 e mercoledì 11 marzo 2009, ore 21.00
Teatro Salieri, Via XX Settembre 26 - Legnago (VR)
Il dio della carneficina
di Yasmina Reza
traduzione di Alessandra Serra
con Anna Bonaiuto, Alessio Boni, Michela Cescon e Silvio Orlando
regìa di Roberto Andò
scene costumi luci di Gianni Carluccio
Teatro esaurito
Info: tel. 044225477