Il signore del cane nero

Stagione Teatrale 2010-2011

Mercoledi 24 novembre 2010, ore 20:45

di e con Laura Curino

Regia: Gabriele Vacis

Una produzione Fondazione del Teatro Stabile di Torino – Piccolo Teatro di Milano Teatro d’Europa

Dopo aver raccontato sulle scene la storia di un altro grande industriale italiano, Adriano Olivetti, Laura Curino dà corpo e voce a Enrico Mattei in uno spettacolo realizzato in collaborazione con il Piccolo Teatro.
"Sarà una ricostruzione biografica all'anglosassone - ha detto Laura Curino in un’intervista al Corriere della Sera. - Darò forma alla sua genialità, a quella capacità di spiazzare, di puntare ossessivamente un obiettivo tenendosi però sempre aperta ogni strada possibile".
Con lei sul palcoscenico in ogni città un giornalista diverso ospite, che interpreta il Giornalismo: ripercorrerà gli attacchi che la stampa rivolse a Mattei, e in particolare il "duello" tra il presidente dell'Eni e Montanelli, allora al Corriere della Sera, nel luglio 1962.
Uno spettacolo che traccia le tappe cruciali della vita di una delle figure più emblematiche dell'economia e dell'industria italiana del dopoguerra.

“Enrico Mattei è, senza dubbio, l’uomo più potente d’Italia e, all’infuori dell’elezione del Santo Padre, tutto il resto dipende – in Italia – direttamente o indirettamente da lui nel senso che,dovunque egli lo voglia, può attivamente intervenire e far sentire il peso della sua smisurata forza. Col metano egli controlla l’industria, coi concimi chimici egli è in grado di controllare l’agricoltura, con le sue circa cinquanta aziende “sicure” (in quanto garantite dallo Stato) egli regna sul mercato finanziario ed è in grado di assorbire facilmente una parte colossale del risparmio nazionale. Non esiste città, paese, villaggio, strada che non siano presidiati dai distributori di benzina del Cane Nero: attraverso questi “blocchi” stabili, il Signore del Cane nero è in grado di controllare qualsiasi spostamento di uomini o cose.” Giovanni Guareschi Il Bel Paese. Lo Stato sono me. Candido n. 32 – 9.8.1959