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L’italia tra politica e antipolitica: Marco Travaglio all'Auditorium della cultura friulana

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[img_assist|nid=10323|title=|desc=|link=none|align=left|width=130|height=130]GORIZIA – Il giornalista e scrittore Marco Travaglio sarà ospite dell’incontro promosso da LEG – Libreria Editrice Goriziana venerdì 2 novembre alle 21 all’Auditorium della cultura friulana, via Roma, 5, a Gorizia.

L’incontro rientra nel ciclo AutorieLibri nel quale la LEG ospita autori e studiosi di vaglia, invitati a conversare alla luce della loro ampia produzione editoriale. Marco Travaglio affronterà il tema L’Italia tra politica e antipolitica, facendo particolare riferimento ad alcuni dei suoi libri, quali La scomparsa dei fatti, Uliwood Party. Figure e figurine, figuri e figuracce del primo anno di centro-sinistra-(destra), Le mille balle blu e Onorevoli wanted, questi ultimi due scritti insieme a Peter Gomez.

Laureato in Lettere e in Storia contemporanea, Travaglio ha cominciato l’attività come giornalista free-lance in piccole testate di area cattolica, come "Il nostro tempo", dove conobbe Giovanni Arpino. Questi, nell'ottobre del 1987, lo presentò a Indro Montanelli che, l’anno seguente, lo chiamò a collaborare al "Giornale". Quando nel 1994 Montanelli lasciò il quotidiano che aveva fondato venti anni prima, Travaglio lo seguì, con altri cinquanta redattori, nella breve esperienza de "La Voce".
La principale area di interesse di Marco Travaglio è la cronaca giudiziaria, dalle questioni legate all'antimafia ai fenomeni di corruzione, fin dalla cosiddetta inchiesta Mani pulite, sviluppata sotto forma di indagini e raccolte storico-giornalistiche. Più di una volta i suoi articoli hanno suscitato le ire dei politici, spesso senza distinzione di schieramenti. Travaglio si presenta infatti come un giornalista fuori dal coro, un fine polemista, un professionista sempre documentato in grado di far parlare fatti e notizie, fino ad apparire scomodo sia a Destra sia a Sinistra.
Prima del 2001 ha pubblicato sul mensile il "Borghese", in versione integrale e a puntate, le intercettazioni telefoniche fatte dalla polizia al movimento Lotta Continua (inclusi Gad Lerner, Giuliano Ferrara, Andrea Marcenaro e Luigi Manconi) il giorno seguente l'arresto di Adriano Sofri per l'accusa dell'omicidio Calabresi.
Marco Travaglio si definisce un liberale da sempre. Dal 14 settembre 2006 è ospite fisso nella trasmissione di approfondimento giornalistico Anno Zero, condotta da Michele Santoro. Tra le sue ultime battaglie si ricorda l’opposizione alla legge di indulto del 2006. In una puntata della trasmissione Anno Zero ha espresso il suo parere negativo nei confronti della legge Mastella (approvata nel luglio 2007 dal Parlamento), da lui considerata una "legge bavaglio", poiché fortemente limitativa nell'utilizzo, da parte dei giornalisti, delle intercettazioni telefoniche. L'8 settembre 2007 ha aderito al V-Day lanciato da Beppe Grillo, partecipando alla manifestazione a Bologna.
Marco Travaglio ha curato una rubrica su "L'Unità" dal nome Bananas, titolo che fa riferimento sia al film Il dittatore dello stato libero di Bananas di Woody Allen, di cui è un grande estimatore, sia alla frase del 2001 di Gianni Agnelli sulle opinioni di alcuni giornali stranieri riguardo una eventuale vittoria elettorale di Silvio Berlusconi: Non siamo mica una repubblica delle banane. Con l'avvento del governo Prodi la rubrica ha cambiato nome in "Uliwood Party" (in riferimento al film Hollywood Party e alla formazione politica di centro-sinistra dell'Ulivo).

 

AutorieLibri

Venerdì 2 novembre 2007, ore 21:00

Auditorium Della Cultura Friulana, Via Roma, 5 – GORIZIA

L’italia tra politica e antipolitica - Incontro Con Marco Travaglio

Info:LEG - Libreria Editrice Goriziana
tel: 048133776
leg@leg.it
www.leg.it