Error message

Il file non può essere creato.

La multiculturalità europea protagonista della sesta giornata di Mittelfest 2009. Prove d'Europa

Rassegne
[img_assist|nid=21920|title=|desc=|link=none|align=left|width=130|height=130]Cividale del Friuli (UD) - Musica, prosa, danza e teatro di figura: due prime assolute e una prima nazionale rendono la giornata di giovedì 23 luglio carica di suggestioni. Densissima la programmazione del sesto giorno di Mittelfest che, con un ricco carnet di proposte accontenta gli appassionati dei diversi generi. Si spazia dalla Repubblica Ceca a produzioni italiane, transitando per la spiritualità musicale mitteleuropea.

Il panorama europeo, nazionale e locale trova anche in questa giornata la sua sintesi perfetta, con l’apporto di culture e pensieri dell’Est e dell’Occidente.Regala per la terza volta la sua grande musica l’artista Mario Brunello che, dopo aver aperto la 18.ma edizione di Mittelfest ed essersi esibito nel secondo giorno di festival con l’Orchestra d’archi italiana, ritorna sul palco con il suo prezioso violoncello Maggini del 1600, alle ore 19 nella chiesa di San Francesco, con l’Orchestra sinfonica del Teatro Verdi di Trieste, concerto attraversato da un suono intenso che riempie la chiesa grazie ai tre grandi autori (Strauss, Ligeti e Kancheli), scelti come emblema di libertà e indipendenza. Il copione include Metamorphosen per 23 archi di Richard Strauss che compose fra il 13 marzo e il 12 aprile del ’45, su richiesta di Paul Sacher e del suo Collegium Musicum zurighese, brano che sgorga dal dolore per il bombardamento della ‘sua’ Dresda e per questo evocante – come ha osservato il musicologo Sablich – la Marcia funebre dell’Eroica di Beethoven; il secondo brano è Lontano per orchestra di Gyorgy Ligeti (1923-2006), uno dei più grandi compositori del Novecento, ungherese di nascita ma di origine ebraico-romeno-transilvana: conobbe il delirio nazista che gli sottrasse la famiglia, sterminandola; provò sulla propria pelle la crudeltà dei lavori forzati nei campi nazisti e la censura imposta[img_assist|nid=21921|title=|desc=|link=none|align=right|width=640|height=481] dalla dittatura sovietica; l’ultimo brano porta la firma del georgiano Gyia Kancheli, classe 1935, autore di Morning Prayers, una musica intimista, maggiormente orientata all’ascolto e alla lettura dei movimenti dell’anima, una sorta di mistica in note che assurge a una preghiera del mattino, essenziale, profonda e al tempo stesso austera.

Per il calendario della danza, la compagnia Arearea porta in scena la prima nazionale Nervi – Il corpo eroico, con la coreografia e la regia di Marta Bevilacqua, formata all’Accademia Isola Danza sotto la guida di Carolyn Carlson, e creatrice di lavori come PGR – Per grazia ricevuta, Mozart_Idomeneo, Linea Imperfetta: l’ispirazione rock dentro una scenografia scarna e ferrosa catturerà il pubblico alle ore 22, al Convitto Nazionale Paolo Diacono. Il tema dell’eroe declinato al femminile e interpretato da Marta Bevilacqua, Anna Giustina e Valentina Saggin, trae origine da leggendarie figure di donna-icona come Giovanna D’Arco, Anna Bolena, Elisabetta I, Caterina II.

Ho voluto identificare una matrice specifica nel mio spettacolo, afferma Marta Bevilacqua durante l’incontro pubblico tenuto nella mattina di mercoledì al Caffè san marco a Cividale, eletto a luogo di ritrovo con gli artisti protagonisti degli spettacoli. “La matrice che ha plasmato la concezione dell’idea è il tema del coraggio, anticipa la regista e coreografa, associato al tema dell’eroismo e della quotidianità”. “ ‘Nervi’ è un lavoro tematico sulle corazza non necessariamente armata che indossiamo tutti i giorni. Le tre danzatrici, assieme a me Anna Giustina e Valentina Saggin, si presentano come eroine del cuore, della passione, come moderne eroine romantiche, e non guerriere armate. Omaggio anche a David Bowie, in particolare al suo Heroes, nella colonna sonora.

Importante appuntamento giovedì con il teatro, per un nuovo evento di produzione del festival, che ben si inserisce nel tema di quest’anno e costituisce uno dei due appuntamenti del terzo percorso individuato dal direttore Furio Bordon, il filone Les émigrées. Il racconto di Nina Berberova (Pietroburgo 1901 – Philadelphia 1993) si ascolta tutto d’un fiato, coinvolgendo il pubblico nella fuga a Parigi, fuga necessaria per evitare le conseguenze della Rivoluzione d’Ottobre: la prima assoluta de Il lacchè e la puttana (ore 20.30 Chiesa Santa Maria in Corte) con Maria Ariis, Francesco Migliaccio e Marco Casazza, che ne cura anche la versione scenica, è intrisa della nostalgia che attanaglia tutti gli esuli. Canto e controcanto di un esilio ‘forzato’: Tanja è la puttana che solca le strade di Pietroburgo, poi di Nagasaki e infine della Parigi marginale, periferica; accanto a lei l’ex ufficiale della cavalleria zarista, il lacchè, finito a servire caviale in un ristorante. Il pessimismo e la sfiducia nelle relazioni umane contraddistingue il racconto della scrittrice russa, pubblicato nel 1937 sulla rivista Sovremennye Zapiski. Le scene dello spettacolo sono firmate da Andrea Stanisci

Teatro di Figura: La valorizzazione della cultura dell’Europa centrorientale, rafforzata in questa edizione del festival nella rassegna Teatro di Figura, curata da Roberto Piaggio, si reitera nel secondo appuntamento, alle 19, al Teatro Ristori, con Zlatovlàška (Riccioli d’oro), prodotto dalla compagnia del Teatro Drak di Praga, per la regia di Josef Kotka. Si aggiunge così un umoristico secondo capitolo al primo, How Daddies Play, che per ben tre stagioni si è imposto sui palcoscenici nazionali e internazionali del teatro di figura. Alla rivisitazione di Biancaneve si aggiunge adesso la figura di Riccioli d’oro.

A Mittelincontri, nella conversazione delle 11.00 al caffè san marco, giovedì 23 è la volta della Musica: il Direttore Claudio Manusutti dialogherà, tra gli altri, con Marco Maria Tosolini che ha concretizzato la sua idea di recital nella trilogia Musiche dall’inferno; alle ore 12, invece, come da rito, si consuma l’aperitivo con Prove d’Europa che vede la partecipazione del direttore di Pordenonelegge, Gian Mario Villalta in un confronto su Berlin, una città in movimento con Eraldo Affinati, autore appunto di Berlin.

MittelImmagini: Il filone-Koepp, cui la rassegna documentarista dedica un omaggio particolare, viene riproposto con altri filmati giovedì 23 luglio, a partire dalle 21.30, in Foro Giulio Cesare, con Wieder in Wittstock (Ritorno a Wittstock), pellicola che tratta delle grandi trasformazioni registrate dopo l’abbattimento del muro e sui cambiamenti sociali e culturali. Nel filmato il regista tedesco Volker Koepp.
Volgerà al termine giovedì 23 luglio (ore 22.15) il viaggio del palestinese Michel Khleifie e dell’israeliano Eyal Sivan di cui verrà proiettata la parte conclusiva del loro road movie Route 181, frammenti di un viaggio in Palestina-Israele, attualizzando il concetto di ‘Muri’ – nome che dà il titolo alla rassegna – partendo dalle linee di separazione significate dal muro d’Israele.

Dal 18 al 26 luglio 2009

Cividale del Friuli (UD) - locations varie

Mittelfest 2009 - Prove d'Europa

L’Europa a vent’anni dal crollo del Muro di Berlino: dal dissenso alle nuove tendenze

Giovedì 23 luglio

Ore 11:00

Caffè San Marco

Claudio Mansutti dialoga con Marco Maria Tosolini

Ore 12:00

Caffè San Marco

Prove d’Europa

Berlin, una città in movimento.

Gian Mario Villalta dialoga con lo scrittore Eraldo Affinati

ore 19.00

Chiesa San Francesco

musica

Mario Brunello violoncello

esegue

Richard Strauss, Metamorphosen per 23 archi

Gyorgy Ligeti, Lontano per orchestra

Gyia Kancheli, Morning Prayers


ore 19.00

Chiesa Santa Maria Dei Battuti

teatro di figura

Zlatovlàška

regia di Josef Kotka

Compagnia del Teatro Drak di Praga

ore 20.30

Chiesa Santa Maria In Corte

teatro

Il lacchè e la puttana

con Maria Ariis, Francesco Migliaccio e Marco Casazza

drammturgia diMarco Casazza

scene di Andrea Stanisci

ore 22.00

Convitto Nazionale P. Diacono

danza

Nervi Il Corpo Eroico

coreografia e la regia di Marta Bevilacqua

con Marta Bevilacqua, Anna Giustina e Valentina Saggin

compagnia Arearea

Info: www.mittelfest.org