L’opera risulta così esplorabile attraverso cavità, valve e orifizi oltre che godibile, nella sua totalità, attraverso il periplo compiuto da chi guarda, percependone il respiro spaziale. In tal modo, Brugnera esibisce la propria fedeltà a quella quadrimensionalità spazio-temporale che, a dispetto della sordità dei tempi, continua a costituire il dominio e il proprium dell’espressione scultorea.
Brugnera concentra l’attenzione sull’organico e, in senso lato, sulla corporeità, rifiutando però la rappresentazione del corpo nella sua classica interezza, così come nella sua metonimica riduzione.
Brugnera procede, semmai, all’invenzione di immaginifici organismi in formazione, dotati di simil-organi e simil-tessuti, esibiti e celati. Questi elementi, disposti secondo una sintassi non naturalistica, riescono perfettamente a interagire, significare e a comunicare, grazie alla complessa relazione fra l’espansione verso l’esterno e l’evoluzione interna delle opere, che risultano quasi dotate di “ectoderma” ed “endoderma”, realizzati attraverso un’alternanza “barocca” di convessità e concavità, di accurate levigature e volute asperità, che assecondano le caratteristiche del materiale prescelto.
[img_assist|nid=6465|title=|desc=|link=none|align=left|width=440|height=640] Dal 25 maggio al 30 giugno 2007
Galleria Polin Arte Moderna e Contemporanea
Vicolo S. Pancrazio 20, Quartiere Latino - TREVISO
Angelo Brugnera
Vernissage: venerdì 25 maggio 2007, alle ore 20.30 con un intervento del critico Fabio Girardello
Info: Tel. 0422580004