[img_assist|nid=24684|title=|desc=|link=none|align=left|width=130|height=130]PORDENONE - Deve ancora spegnersi l’eco della 28a edizione Giornate del Cinema Muto, conclusasi a Pordenone sabato scorso sulle note della Ukulele Orchestra of Great Britain, e in un’altra parte del mondo è già in programma, tra oggi e venerdì 16 ottobre, un omaggio al festival. Accade nel favoloso Emirate Palace di Abu Dhabi, il più grande e costoso albergo del mondo, trasformato in un gigantesco cinema per il Middle East International Film Festival, la nuova e promettente creatura di Peter Scarlet, ex direttore del newyorkese Tribeca Film Festival.
In una sezione speciale dal titolo Laugh Till It Hurts saranno presentati in collaborazione con Le Giornate del Cinema Muto, a cura di Paolo Cherchi Usai, quattro brevi capolavori della comicità muta: The Immigrant (1916) di Charlie Chaplin, One Week (1920) di Buster Keaton, Mighty Like a Moose (1926) di Leo McCarey con Charley Chase e Egged On (1926) di Charles Bowers. L’accompagnamento è eseguito da Neil Brand, musicista storico delle Giornate, tra i grandi professionisti nell’accompagnamento del cinema muto a livello internazionale. L’evento ha dello straordinario, trattandosi della prima proiezione di film muti con musica dal vivo mai realizzata nella penisola arabica.
Sempre nell’ambito del MEIFF, Paolo Cherchi Usai, oltre che [img_assist|nid=24685|title=|desc=|link=none|align=right|width=427|height=640]co-fondatore delle Giornate attualmente direttore dell’Haghefilm Foundation di Amsterdam, tiene un seminario sulla salvaguardia del patrimonio cinematografico con particolare riferimento al mondo arabo. Una questione spinosa e complessa, anche per l’insufficienza di cineteche nazionali (ne esistono solo quattro in tutti i Paesi Arabi), e che riguarda più in generale l’impiego della tecnologia digitale nella conservazione cinematografica, le notevoli risorse finanziarie ma anche i rischi che questa implica, e il ruolo delle alleanze politiche e strategiche tra le nazioni.
È in programma anche un seminario tenuto da Neil Brand dal titolo The Silent Pianist Speaks, sull’accompagnamento musicale dal vivo per il cinema muto.