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Le mille e una notte

Stagione Teatrale 2010-2011

Sabato 15 gennaio 2011, ore 20:45

Le mille e una notte

Balletto in due atti dall’omonima raccolta di racconti.

Balletto dell’Opera di Stato della Turchia
Musica di Fikret Amirov
Libretto e coreografia di Nugzar Magalashvili

ESCLUSIVA REGIONALE

“Le Mille e Una Notte” sono, in origine, una traduzione in arabo di una raccolta persiana intitolata "Hezar Efsane" (I Mille Racconti), con motivi predominanti provenienti dalla cultura ario-iranica. Frammenti di un manoscritto del X secolo confermano che, intorno al 947, gli arabi conoscevano tali racconti, che già chiamavano "Le Mille Notti" o "Le Mille e Una Notte", estratti dei quali sono citati nel libro dello storico e geografo Al-Mas'udi "Murawwij adh-dhahab". Storicamente, comunque, è verificato che "Le Mille e Una Notte" si creano e si sviluppano su un arco temporale che va dal X al XV secolo, su base stilistica iranica e indiana.
I racconti della raccolta "Le Mille e Una Notte" hanno stimolato la fantasia di diversi coreografi. Il primo balletto che trae spunto da questa fonte letteraria, su musica dell'omonima suite sinfonica di Nikolai Rimski-Korsakov, è "Sheherazade", balletto in un atto presentato il 4 giugno 1910 all'Opéra di Parigi. Completamente diverso, a parte la comunanza della fonte letteraria d'ispirazione, è il balletto "Le Mille e Una Notte" presentato per la prima volta nel 1979 a Baku. Dopo diversi riallestimenti, nel 2000, Magalashvili viene incaricato dal Ministero della Cultura di Turchia di preparare una nuova versione dello spettacolo per il Gran Balletto Classico dell'Opera di Stato di Turchia. Senza modificare il libretto né la disposizione del testo musicale originali, Nugzar Magalashvili ha reso più attuale lo spettacolo dal punto di vista del linguaggio coreografico, ma sempre sulla base della tecnica classica. Accanto a danze di gruppo, impregnate della più alta tecnica virtuosistica maschile, sono state inserite danze di gruppo femminili, utilizzando tecniche della danza tradizionale orientale, senza falsi riferimenti né tentazioni tendenti al contemporaneo. Nello spettacolo vi sono molti passi a due, così come numerosi sono gli a solo, o monologhi, tutti tecnicamente molto complessi e assai diversi tra loro, come imposto dal testo musicale e dalla drammaturgia narrativa. Attraverso l'espressione plastica dei duetti e dei monologhi emergono, anzi esplodono, le emozioni, gli stati d'animo e i sentimenti dei protagonisti, provocati in questo ora dalla melodicità, ora dal ritmo incalzante della musica di Amirov, sempre ricca di suggestioni figurative.

Scheda Evento

Location:
Teatro Comunale Giuseppe Verdi, via Garibaldi, 2/a - GORIZIA
Tel.:
0481-383327