Leopoldo Mastelloni in tournée con il testo di Eduardo Io, l’erede nel circuito ERT FVG

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[img_assist|nid=3601|title=|desc=|link=none|align=left|width=130|height=83]Quindici giorni in compagnia di Eduardo De Filippo e della commedia Io, l’erede. La produzione Teatro Stabile di Calabria/ Teatro Franco Parenti sarà, infatti, in regione a partire da giovedì 15 febbraio fino al 1. marzo, ospite del circuito ERT e della stagione della Contrada. Lo spettacolo che si avvale dell’interpretazione di Geppy Gleijeses e Leopoldo Mastelloni - affiancati da Marianella Bargilli - inizierà la tournèe giovedì 15 febbraio, alle 20.30, al Teatro Auditorium Luigi Candoni di Tolmezzo, sarà poi ospite dal 16 al 25 febbraio del Teatro Cristallo per la stagione della Contrada di Trieste, si sposterà successivamente per due repliche al Comunale di Monfalcone (lunedì 26 e martedì 27 febbraio, ore 20.45) e saluterà il pubblico regionale con uno spettacolo a Latisana (Teatro Odeon, mercoledì 28 febbraio, ore 20.45) ed uno a Maniago (Teatro Verdi, giovedì 1. marzo, ore 20.45). Il cast della pièce, diretta da Andrè Ruth Shammah, è completato da Umberto Bellissimo, Margherita Di Rauso, Gabriella Franchini e Antonio Ferrante, Ferruccio Ferrante e Valentina Tonelli. Io l'erede è l’ultima commedia della Cantata dei giorni pari” la prima parte della carriera drammaturgica di Eduardo, che copre le produzioni degli esordi - dal 1920 della “Farmacia di Turno” fino al 1942 de Io, l’erede – e si caratterizza per una maggiore spensieratezza. Nel periodo successivo i giorni si fanno dispari, il destino più amaro, la serenità della gioventù si allontana per sempre. Ma anche in questa commedia, di transizione tra una cantata e l’altra, l’inquietudine comincia a fare capolino. Io, l’erede, lavoro in lingua fortemente pirandelliano, vede protagonista uno straniero che giunge inaspettatamente a riscuotere l’eredità di un padre beneficato per tutta la vita e che, per quella carità, ha dovuto ignorare il figlio e trascurare qualsiasi ambizione personale. In scena, Amedeo Selciano è riunito con la sua famiglia, da sempre impegnata in opere di beneficenza e parla dei recenti funerali di Prospero Ribera, che per trentasette anni era stato ospite in quella casa, grazie alla generosità del vecchio Selciano. Alla porta si presenta il figlio di Prospero, Ludovico, ed esige il posto del padre, a suo avviso reso improduttivo dalla sfacciata magnanimità della famiglia. La logica del suo discorso, e le minacce, convincono i Selciano ad accogliere Ludovico che, come il padre, subirà le derisioni della famiglia, e otterrà a sua volta l’amore clandestino di una delle donne. La regista Andrée Ruth Shammah, già amica e collaboratrice preziosa di Eduardo, sviluppa la vicenda accentuandone i lati comici e portando in primo piano la figura misteriosa e beffarda di Ludovico Ribera che, con la coerenza del suo comportamento, smaschera il ‘buonismo’ ipocrita della società perbene. Nel ruolo del protagonista c’è uno degli ultimi e prediletti allievi di Eduardo: Geppy Gleijeses, affiancato da Leopoldo Mastelloni nel ruolo della zia Dorotea. Tolmezzo (UD) – Teatro Auditorium Luigi CandoniGiovedì 15 febbraio – ore 20.30 TRIESTE – Teatro Cristallo (La Contrada)Dal 16 al 25 febbraio – ore 20.30 Monfalcone (GO) – Teatro ComunaleLunedì 26 e martedì 27 febbraio – ore 20.45 Latisana (UD) – Teatro OdeonMercoledì 28 febbraio – ore 20.45 Maniago (PN) – Teatro Giuseppe VerdiGiovedì 1. marzo – ore 20.45 Informazioni sul sito www.ertfvg.it o chiamando l'Ufficio Cultura di Tolmezzo ai numeri 0433/487961 e 487988, il Teatro Comunale di Monfalcone al n. 0481/790470, il CIT di Latisana al n. 0431/59288 e il Teatro Verdi di Maniago al n. 0427/709343.