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L'"Islamico" Mario Prosperi al Politeama Rossetti

Foyer
[img_assist|nid=26995|title=|desc=|link=none|align=left|width=130|height=130]TRIESTE - Mario Prosperi è una figura versatile nel mondo del teatro e del cinema contemporaneo: attore, regista, sceneggiatore e drammaturgo, mostra in ogni suo lavoro l’inclinazione a non cadere nell’ovvietà, ad osservare la realtà da punti di vista inconsueti. La sua scrittura spesso è punteggiata da evoluzioni sorprendenti e svolte inattese che tengono desta l’attenzione del pubblico. Ne è un esempio la commedia L’islamico ­– di cui è autore, regista e interprete assieme a Francesca Muzio, Yavan Wolde, Alessia Giardina e Giuseppe Butera – che approda al palcoscenico del Politeama Rossetti il 2 e il 3 marzo, nell’ambito del ciclo che lo Stabile regionale dedica ai temi dell’interculturalità, delle difficoltà dell’integrazione, del fondamentalismo. Se lo spettacolo di produzione Ultimo giorno di Dario Tomasello, di cui si sono appena concluse con successo le repliche alla Sala Bartoli, ci ha aperto lo sguardo a questo complesso universo attraverso un testo di profonde tensioni drammatiche, Prosperi sceglie invece la chiave della scrittura leggera e spiritosa per trattare tali argomenti, senza però abdicare al compito di indurre a significative riflessioni: un aspetto molto apprezzato dalla critica. Il protagonista de L’islamico– e già qui è evidente l’originalità dell’autore – non è islamico “di nascita”: si tratta infatti di un fruttivendolo romano, Alvaro, che, vessato dalle estorsioni della malavita, oppresso dalle pesantezze della realtà attuale non priva di delusioni, si converte all’Islam e scopre l’universo della religione vissuta profondamente e la protezione di un coeso gruppo di confratelli. Eccolo dunque trasformarsi in Mustafà. È così che lo conosciamo: tappeti a terra, turbante in testa, narghilé alla mano, rumoreggia davanti alla televisione. Inveisce contro gli americani che entrano in Afghanistan. Antiamericano, come i comunisti di un tempo… E così trova nell’Islam molte risposte ai vuoti attuali, diverse consolazioni, forse anche quel rigore che – nel bene e nel male – la nostra società ha ormai abbandonato. Segue l’Imam di una moschea romana e amerebbe sottomettere ai suoi dettami anche la moglie e la figlia. Se la prima sembra seguirlo con più pazienza che convinzione, la seconda ci sorprende accettando la proposta di matrimonio di un ricco emiro (che a Mustafà-Alvaro darà in cambio ben due miliardi!). La prospettiva da “mille e una notte”, di una vita da odalisca, di “preferita” dell’emiro (che un tempo era un bell’uomo, come dimostra una [img_assist|nid=26996|title=|desc=|link=none|align=right|width=640|height=386]foto, ma ora, 25 anni dopo, chissà…) vince ogni titubanza: la realizzazione di un principesco sogno adolescenziale soffoca le conquiste di libertà, emancipazione, realizzazione cui una ragazza occidentale di oggi dovrebbe naturalmente aspirare, ed apre a suo padre la via della ricchezza… Ma Alvaro si troverà ad attraversare una miriade di altre avventure: un viaggio in Afghanistan al seguito della figlia, un coinvolgimento nelle cellule fondamentaliste di cui dovrà risponderne al suo inatteso ritorno a Roma, dove sua moglie – creduta erroneamente vedova – è stata impalmata dall’Imam… Il racconto di questa sua personale epopea, restituita in toni popolari e ingenui che rimandano in qualche modo al Ruzante, rappresenta il cuore della piéce, e ne condensa il fondamentale messaggio. Accanto a Mario Prosperi (Alvaro-Mustafà), ammireremo sulla scena Francesca Muzio (Cadigia), Yavan Wolde (l’Imam), Alessia Giardina (Zahira), Giuseppe Bufera (l’Emiro). Firma la scenografia Valerio Di Filippo, le luci sono di Roberto Zorzut ed i costumi di Fulvia Roverselli. La selezione musicale è stata curata dallo stesso Mario Prosperi e da Giusi Potenza: va segnalato che il brano Il Minareto è di Paolo Modugno  e le canzoni romane sono di Piero Brega. Stagione Teatrale 2009-2010 – altri percorsi Martedì 2 e mercoledì 3 marzo 2010, ore. 20.30 Politeama Rossetti, Viale XX Settembre, 45 - TRIESTE L'Islamico di Mario Prosperi con Mario Prosperi, Francesca Muzio, Yavan Wolde, Alessia Giardina, Giuseppe Butera Scene:Set: Valerio Di Filippo Costumi: Fulvia Roverselli Musiche: Mario Prosperi e Giusi Potenza Una produzioneProduction: Politecnico Teatro Associazione Culturale Biglietti: interi da 16.00 € a 29 €; ridotti da 13:00 € a 24 € Info: Teatro Stabile del Friuli-Venezia Giulia tel. 0403593511 info@ilrossetti.it www.ilrossetti.it